Sicurezza informatica Siglata un’alleanza tra Unimore e polizia di Stato

Il rettore Porro: "In campo le nostre competenze per contrastare le minacce cibernetiche". Le informazioni saranno condivise per prevenire o contrastare attacchi alle reti.

Sicurezza informatica  Siglata un’alleanza  tra Unimore e polizia di Stato

Sicurezza informatica Siglata un’alleanza tra Unimore e polizia di Stato

Polizia di Stato e Unimore uniscono le forze per contrastare una delle minacce più forti del mondo moderno, i crimini informatici.

Ieri c’è stata in via Università, a Modena, la firma di un protocollo di intesa che ha il fine di rafforzare la sicurezza cibernetica contro attacchi sempre più frequenti ai dati sensibili delle istituzioni. Alla firma, nell’aula magna del Rettorato, era presenti il numero uno di Unimore Carlo A. Porro, il dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale Emilia-Romagna, Alessandra Belardini, il direttore generale dell’ateneo Luca Chiantore e i questori di Modena e Reggio, Silvia Burdese e Giuseppe Ferrari.

"Si tratta - ha spiegato il rettore - di un ottimo esempio di collaborazione tra diverse istituzioni che mettono proprie competenze per contrastare un fenomeno oggi potenzialmente molto pericoloso" mentre il direttore Chiantore ha spiegato: "Il digitale è in continua evoluzione e con esso anche le minacce che dobbiamo affrontare. Unimore è orgogliosa di unirsi al Cosc Emilia-Romagna della Polizia di Stato per rispondere a queste sfide attraverso un impegni comune con cui ci aspettiamo di poter sviluppare nuove strategie di difesa contro le minacce cibernetiche, stimolare la ricerca di punta in questo campo e formare la prossima generazione di esperti".

La dirigente regionale della polizia ha proseguito: "La sinergia tra le istituzioni è la cosa più importante per le best practices necessarie non soltanto a scongiurare attacchi informatici, ma anche a creare una rete solida per la formazione del fattore umano e la crescita delle attività dell’ateneo. Quando i criminali informatici attaccano in genere c’è un doppio fuoco: si attacca un sistema per validarlo e contemporaneamente l’attacco arriva altrove. Ci sono pochi minuti di solito per rispondere con la controffensiva". Infine il questore modenese Silvia Burdese: "Il protocollo è fondamentale, servono sia la prevenzione sia gli interventi immediati". Nell’era digitale la sicurezza informatica è di vitale importanza e la crescente dipendenza da sistemi e reti telematiche ha portato ad un aumento dei rischi legati alla sicurezza dei dati. "Per far fronte a queste sfide - hanno dunque spiegato gli intervenuti prima di firmare il documento - è necessario un impegno congiunto e una cooperazione tra istituzioni pubbliche e private". Da ciò nascerà un piano di collaborazione: l’accordo infatti prevede la condivisione e l’analisi di informazioni per prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti delle infrastrutture informatiche. Inoltre, le parti collaboreranno nella segnalazione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce e incidenti che potrebbero compromettere la regolarità dei servizi di telecomunicazione.

s.l.

Nella foto, da sinistra: Silvia Burdese (questore di Modena), Alessandra Belardini (Cosc), Giuseppe Ferrari (questore Reggio), il rettore Carlo Porro, il direttore Unimore Luca Chiantore