Reggio Emilia, testamento Agazzani: il tribunale incarica la grafologa dei ‘diari di Mussolini’

Sarà l’esperta Nicole Ciccolo a stabilire se il lascito attribuito al critico d’arte Alberto Agazzani è originale o falso. A processo Marco Lusetti, ex vicesindaco di Guastalla

Nicole Ciccolo e Alberto Agazzani

Nicole Ciccolo e Alberto Agazzani

Reggio Emilia, 8 aprile 2023 – Una perizia calligrafica sui due testamenti di Alberto Agazzani: il primo, datato 2014, in cui nominava come erede l’amico Carlo Malvolti; il secondo, risalente all’anno dopo, in cui figurava Marco Lusetti.

È l’accertamento disposto dal giudice Matteo Gambarati nel processo che dovrà fare luce sulle ultime volontà del critico d’arte, trovato morto il 16 novembre 2015 nel suo appartamento in via Farini. Nel dibattimento, che volge al termine, figura come imputato Lusetti, ex vicesindaco di Guastalla accusato di falso in testamento olografo e truffa: secondo il pm Maria Rita Pantani, la firma di Agazzani su quel documento che lo indicava suo erede è falsa.

Lusetti deve anche rispondere di aver portato quel testamento davanti al notaio per la pubblicazione, inducendo in errore sia il professionista sia gli eredi individuati fino a quel momento come legittimi, cioè la sorella dell’esperto d’arte. Per la pubblica accusa, a Lusetti sarebbero andati ingiustamente libri d’arte, abiti di pregio e quadri di Agazzani, ora sottoposti a sequestro preventivo.

Durante l’istruttoria è emerso che lo scomparso aveva, forse, l’abitudine di sottoscrivere atti non coerenti col momento in cui redigeva lo scritto: circostanza che ingarbuglia ancor più la vicenda.

Ieri il giudice ha incaricato la grafologa Nicole Ciccolo di Bologna, che si occupò anche dei presunti Diari di Benito Mussolini: l’esperta avrà 60 giorni per rispondere ai due quesiti posti da Gambarati, cioè se i testamenti siano attribuibili ad Agazzani, e, nel caso in cui non lo fossero, se debbano essere ricondotti a Lusetti.

L’avvocato difensore Erica Romani ha sollevato un dubbio, ovvero che il grave incidente stradale che coinvolse Agazzani poco prima della morte potrebbe aver influito sulla sua grafia, motivo per cui sono stati consegnati anche scritti successivi allo schianto.

Il pm Pantani ha nominato come consulente Cristina Bocchi di Modena, la difesa si è riservata di incaricarne uno.