
"Truffa delle case vacanze": 44enne assolta
Lei, una donna di 44 anni che abitava a Correggio, è chiamata a rispondere in svariati processi, tuttora pendenti in diverse città italiane, di truffa. Il modus operandi contestato è sempre lo stesso: attraverso annunci online di case in luoghi di villeggiatura avrebbe carpito i soldi degli aspiranti vacanzieri, lasciandoli però a secco del soggiorno. Nel tribunale reggiano la 44enne è stata processata, e ieri assolta, per una vicenda avvenuta il 6 febbraio 2018.
Secondo l’iniziale ricostruzione accusatoria, la donna avrebbe fatto credere a un cittadino che gli avrebbe affittato per l’intero agosto 2018 un appartamento a Loano (Savona) a 1.800 euro. L’offerta risultava pubblicata su un noto sito online di annunci, con l’indicazione di due cellulari. Lei si sarebbe fatta versare un acconto di 540 euro, tramite bonifico bancario, su un codice Iban collegato a una Postepay a lei intestata e da lei attivata il 17 gennaio 2017 all’agenzia delle Poste di Correggio. La donna non avrebbe poi fornito l’affitto che era stato promesso anche sulla base di accordi telefonici. Sia il pubblico ministero, sia la difesa, affidata all’avvocato Rossella Zagni, ieri hanno concordato sulla richiesta di assoluzione. La truffa era stata collegata alla donna tramite il conto corrente, mentre è risultato che le trattative le avrebbero fatte altre persone, usando numeri intestati a terzi rimasti all’insaputa che la loro utenza fosse usata per questi dialoghi. Da qui la domanda di assoluzione perché, all’esito del processo, non è emersa né la prova di chi abbia messo in atto il raggiro, né di chi abbia intavolato le trattative. Una tesi che ha esposto anche l’avvocato Zagni e che è stata accolta ieri dal giudice Matteo Gambarati. Per un’altra vicenda - riguardante la caparra di 300 euro, su un totale di 900, per l’affitto di un appartamento a Pietra Ligure (Savona) nel luglio 2017 - è stato disposto il non luogo a procedere per remissione tacita della querela.
Alessandra Codeluppi