Due assoluzioni e una condanna a un mese di reclusione per incauto acquisto, reato in cui è stato riqualificata l’accusa di ricettazione. È il verdetto emesso ieri dal giudice Francesca Piergallini nel processo scaturito dall’indagine sull’acquisto di una Bmw X5, avvenuto il 3 marzo 2022 a Correggio. Una donna 31enne residente in provincia di Trapani ha scelto il rito ordinario; altre due donne e un uomo di origine rumena hanno optato per l’abbreviato, difesi dall’avvocato Benedetto Bonomo ieri sostituito dall’avvocato Roberta D’Aquino. Secondo la tesi investigativa, la 31enne, accusata di truffa, agendo in concorso con altri non identificati, avrebbe consegnato a una donna un assegno circolare del valore di 33mila euro per comprare l’auto, risultato poi contraffatto. Si è costituita parte civile la proprietaria della Bmw. Gli altri tre – una 26enne, una 39enne e un 21enne residenti nel territorio di Monza-Brianza – dovevano rispondere di ricettazione in concorso per aver acquistato o comunque ricevuto la macchina. Ieri la sentenza per i tre imputati in abbreviato: ha assolto la 26enne e la 39enne, mentre ha ritenuto responsabile il 21enne del reato di incauto acquisto, dispondendo il risarcimento alla parte civile in separato giudizio.
al.cod.