REDAZIONE REGGIO EMILIA

Una mostra sui soccorsi in mare

La mostra "Come onde del mare. Incontri senza confini" racconta attraverso foto, video e testimonianze il lavoro di Emergency nel Mediterraneo centrale, dove oltre 22 mila persone sono morte o disperse. Un'esperienza immersiva per comprendere cosa succede durante i salvataggi in mare. A Reggio Emilia dal primo al 24 settembre.

Come se fosse fatto apposta, tra pochi giorni inizierà nella nostra città il festival di Emergency, una delle organizzazioni umanitarie che più si è battuta nella storia per la tutela dei migranti. E proprio nel weekend di apertura del festival, che sarà il primo di settembre, inaugurerà una mostra ai Musei civici dal titolo “Come onde del mare. incontri senza confini“, che durerà fino al 24 del mese stesso. La mostra è organizzata da Emergency in occasione della terza edizione del Festival dell’associazione fondata da Gino Strada.

"I fenomeni migratori sono inarrestabili, come le onde – si legge nella cartella stampa dell’evento – Ci spostiamo, da sempre, come le correnti marine. Siamo esseri animati dal desiderio e dalla necessità di avere una vita migliore, vivere in un Paese che garantisca diritti, dignità, libertà. Un luogo dove sogni, aspirazioni, inclinazioni siano riconosciuti e curati. I movimenti delle persone e dei popoli sono parte della storia dell’umanità. Non ci sono confini in grado di fermarli. E sono senza barriere anche gli incontri che le donne e gli uomini di Emergency compiono in mare. Corpi che si toccano, sguardi che si riconoscono. Abbracci, pianti, sorrisi. L’incontro con le persone che soccorriamo in mezzo al mare ci porta all’essenza del nostro lavoro: aiutare chi ha bisogno".

La mostra racconta attraverso immagini, suoni e parole il lavoro di Emergency nel Mediterraneo centrale, una delle rotte migratorie più pericolose al mondo, dove secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) sono oltre 22 mila le persone morte o disperse dal 2014. Una media di dieci persone al giorno. Una strage silenziosa contro cui Emergency chiede una missione europea di ricerca e soccorso che tuteli la vita delle persone che attraversano il Mediterraneo e vie legali e sicure di accesso all’Europa. In mare dal dicembre del 2022, in dieci missioni, la Life Support di Emergency ha tratto in salvo 943 persone. Attraverso l’utilizzo di fotografie, video, suoni, testimonianze e visori 360°, è stato creato un percorso immersivo per offrire al visitatore un’esperienza completa che faccia comprendere cosa succede durante i salvataggi in mare, dal punto di vista delle persone soccorse e di chi soccorre.