Addio Leone, l’ultimo sopravvissuto all’eccidio di Fragheto del 1944

Cresti si salvò dalla strage nascondendosi in una grotta: ha passato la sua vita a testimoniare quegli orrori

Addio Leone, l’ultimo sopravvissuto all’eccidio di Fragheto del 1944

Addio Leone, l’ultimo sopravvissuto all’eccidio di Fragheto del 1944

È stato davvero un Leone, in tutto e per tutto. Con la sua scomparsa perdiamo l’ultimo dei sopravvissuti alla strage di Fragheto compiuta dalle truppe naziste. Tutta la Valmarecchia piange Leoni Cresti, spentosi martedì all’età di 101 anni. Nato il 28 gennaio 1923 a Calanco di Casteldelci, Leone fu tra i primi in quel giorno terribile (era il 7 aprile del 1944) ad arrivare e a prestare soccorso, fino a raccogliere e comporre le salme. Nel museo a Casteldelci, che raccoglie le parole e i ricordi dei sopravvissuti dell’eccidio, la voce che si diffonde dal telefono esposto è proprio la sua.

Leone è cresciuto con la mamma Maria (sordomuta) e la nonna Lucia. Il padre non l’ha mai riconosciuto. La sua vita è stata un’avventura. Ha lavorato in miniera (anche in Belgio), nel bosco, nei campi. Il giorno dell’eccidio Leone era nascosto in una grotta, a 100 metri di distanza in linea d’aria da Fragheto, e ha visto la strage in diretta. È stato il primo ad arrivare sul posto e insieme a un’altra persona ha raccolto i corpi e ricomposto le vittime, scavato la fossa comune e seppellite le famiglie. "Un ricordo che è rimasto vivo nella sua testa ogni giorno della lunga vita", dice il figlio Massimo. Da circa due anni era ospite della casa per anziani a Pennabilli, dopo aver trascorso un periodo a Novafeltria. Nel 2023, per festeggiare i 100 anni di questo personaggio patrimonio di tutta l’alta Valmarecchia, si erano uniti tre paesi con i loro sindaci: Fabiano Tonielli di Casteldelci, Mauro Giannini di Pennabilli e Stefano Zanchini di Novafeltria, che era anche il medico del centenario. Alla festa del secolo Leone aveva voluto cantare Romagna mia e le canzoni di un tempo. Giocava a carte anche da solo Leone, per mantenere viva la memoria. "Ma così non perdi mai", scherzava il figlio Massimo. E lui di rimando: "Allora provaci te". Nel 1958 Leone aveva sposato a Fragheto Oliva Novelli, morta dieci anni fa. Lascia il fratello Lino, i figli Massimo (53 anni) e Maurizio (65), le nipoti Manuela e Federica. L’ultimo saluto a Cresti sarà oggi: il corteo partirà alle 14.15 dall’ospedale ’Sacra Famiglia’ di Novafeltria, le esequie verranno celebrate alle 15, presso la chiesa di Fragheto.

Cresti sarà ricordato anche sabato 6 aprile in occasione delle commemorazioni per l’80esimo anniversario dell’eccidio di Fragheto e di Ponte Otto martiri. Il ritrovo alle 9 a Fragheto per breve passeggiata, poi la commemorazione dei caduti, a cui parteciperanno insieme alle autorità e alle famiglie delle vittime anche gli ragazzi dell’istituto comprensivo di Pennabilli.

m.c.