"Ci chiediamo se questo è il modello di cultura che si vuole diffondere nel nostro Paese". E’ l’Associzione protezione animali del Titano a tornare sulla battuta di caccia al cinghiale che ha sollevato una bufera a San Marino. "A distanza di poco più di una settimana dalla strage di 27 cinghiali compiuta dai cacciatori – scrivono dall’Apas – ci si chiede quale esempio sia stato dato alla comunità, in particolare ai giovani, con atti di violenza e crudeltà così inaudite contro animali indifesi stanati dai loro nascondigli in un’area protetta con divieto di caccia. Oltre alla violenza, bestemmie e risa hanno accompagnato il massacro. Pensiamo che nessuna emergenza avrebbe potuto giustificare un intervento di questo genere". Apas ora è pronta a chiedere al Segretario al Territorio "di riunire quanto prima l’Osservatorio delle fauna e relativi habitat, per discutere la questione".
CronacaApas: "Un atto di crudeltà inaudita"