FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Blanco in visita ai neonati dell’Infermi. Il cantante invitato con una lettera: "Bambini destinati a grandi cose"

Riccardo Fabbriconi è stato ospite d’onore della terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Rimini, in vista della giornata della prematurità. La direttrice Ancora: "Ha dato conforto ai piccoli e alle famiglie"

Blanco, in alto a destra, insieme a personale e famiglie del reparto dell’Infermi

Blanco, in alto a destra, insieme a personale e famiglie del reparto dell’Infermi

Rimini, 16 novembre 2024 – Tutto è iniziato da una lettera, inviata dalla figlia della psicologa del reparto di maternità dell’ospedale Infermi al proprio beniamino musicale: Riccardo Fabbriconi, noto a tutti come Blanco. Una lettera, recapitata alla famiglia del cantante, dove si paragonava l’irrequietezza creativa caratteristica delle hit dell’artista con quella dei piccoli ospiti delle sale del reparto, su tutte la terapia intensiva neonatale. Un accostamento ardito quanto affascinante, al punto da convincere il cantante a fare visita in forma privata, circa un mese fa, alle sale della terapia intensiva neonatale di Rimini, dove un équipe multidisciplinare di 14 neonatologi, 35 infermieri, psicologa, fisioterapista, logopedista e una musicoterapeuta, si prendono cura dei nuovi nati affetti da patologie o i cosiddetti ‘bimbi piuma’.

Qui il cantante ha incontrato l’intero personale, nonché i genitori dei bimbi e i piccoli ospiti, intrattenendosi a lungo per ascoltare una ad una le storie di quelle piccole vite. "Se i vostri bambini devono passare attraverso tutto questo vuol dire che sono destinati a grandi cose", è stato il pensiero rivolto dal cantante bresciano per l’occasione.

E grandi cose lo sono davvero quelle compiute da tutto il reparto materno-infantile: vero fiore all’occhiello dell’ospedale di Rimini. "Qui sono 2.500 i neonati fatti nascere in un anno, il numero più alto in Romagna. E la terapia intensiva neonatale prende in carico bambini di qualsiasi peso e patologia, il ché ci rende il centro di riferimento per i bambini di peso molto basso con 800 ricoveri l’anno". Parole d’orgoglio quelle di Gina Ancora, dirigente della terapia intensiva neonatale del dipartimento maternità, che per prima ha accolto Blanco durante il suo ‘tour’ all’Infermi. "In regione – continua – siamo dietro solo all’ospedale Maggiore per assistenza ai bambini sotto il chilo e mezzo". Non solo. Perché nel reparto sono numerosi i casi d’eccellenza a partire da "parti trigemellari o assistenza ai ‘bimbi piuma’ (al di sotto dei 750 grammi di peso alla nascita, ndr)".

Il reparto dell’Infermi inoltre è uno dei 25 centri al mondo che assistono il neonato insieme alla famiglia, con una "assistenza all’avanguardia che unisce il personale ai genitori, per non disperdere quei fattori importantissimi per lo sviluppo del bambino e che ne determinano la salute come la vicinanza ai genitori e l’allattamento materno".

Tutti temi che saranno al centro di questa domenica 17 novembre, in occasione della giornata mondiale della prematurità. Il reparto dell’Infermi sarà in prima fila con una serie di iniziative organizzate insieme all’associazione ‘la Prima Coccola’. "Sarà allestito un banchetto per sensibilizzare la cittadinanza sulla prematurità in piazza Tre Martiri. Dopodiché, davanti alla terapia intensiva neonatale ci sarà un pianoforte per un momento di musica e divertimento tutti assieme con il personale del reparto e i genitori dei bambini", conclude la dottoressa Ancora. Infine, Castel Sismondo verrà illuminato con una proiezione per la giornata mondiale della prematurià, di cui quest’anno proprio una partoriente di Rimini è il simbolo nazionale.

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