REDAZIONE RIMINI

Cade in Questura, batte la testa e muore dopo due giorni: un video prova che è stata una fatalità

Si tratta di un polacco 43enne senza fissa dimora; è stato deciso l’espianto degli organi. Il Questore Improta: “Sono addolorato“

La Questura di Rimini (Foto Pasquale Bove)

Rimini, 13 aprile 2015 - Cade nel cortile interno della Questura di Rimini, sbatte la testa e muore in ospedale dopo 48 ore. Vittima della fatale caduta, che secondo gli inquirenti è confermata dalle telecamere interne, un polacco di 43 anni deceduto oggi all’Ospedale ‘Infermi’ di Rimini.

Il polacco sabato mattina intorno alle 11 è stato portato, con un connazionale, negli uffici della Questura per l’identificazione in seguito a un controllo di polizia avvenuto nei giardini di piazza dei Teatini in centro storico.

Sorpresi privi di documenti di identità e senza fissa dimora in Italia, dunque, i due stranieri sono stati portati in ufficio per essere identificati. Mentre attendevano le pratiche, hanno chiesto agli agenti di poter accedere al cortile interno per fumare una sigaretta: nel tornare alla sala d’aspetto il 43enne ha messo un piede in fallo ed è caduto sbattendo la testa tra la nuca e la tempia.

Immediato il soccorso da parte del personale di polizia e del 118, ma quando il polacco è arrivato in ospedale era già in coma e questa mattina è deceduto.

«È stata una fatalità che mi addolora molto - ha detto il questore Maurizio Improta - sabato è stato immediatamente avvertito anche il magistrato».

Secondo la ricostruzione fatta grazie alle telecamere interne, quelle che danno sul cortile sono state sistemate circa un mese fa, si vedono chiaramente i due stranieri scendere i tre gradini per accedere all’area all’ aperto, fumare la sigaretta, e tornare dentro. Ma mentre uno rimane all’interno, il polacco esce nuovamente, si gira di spalle alle scale per guardare verso l’alto, inciampa e cade. Per la magistratura non c’è stato reato e la struttura è a norma con gli standard di sicurezza come appurato dal Questore.

È stato autorizzato l’espianto degli organi, mentre la polizia è alla ricerca dei familiari della vittima.