Coronavirus Rimini 18 marzo, 35 nuovi casi. Terzi per contagi in regione

L'Ausl: "Attivare anche qui la zona rossa come a Medicina". E Riccione intanto vieta lo sport all'aperto

Rimini, i contagi non si fermano

Rimini, i contagi non si fermano

Rimini, 18 marzo 2020 - Il bollettino serale della Regione parla di un incremento contenuto con 35 nuovi casi di positività nella provincia di Rimini, ma il numero assoluto dei contagi (613) mette Rimini pericolosamente al terzo posto in regione, dopo Piacenza (oltre 1300 contagi) e Parma. Un numero che però deriva anche da un errore nei coteggi di ieri. Insomma, Rimini resta nellocchio del ciclone e il nuovo dato delle vittime oggi non è disponibile per un black out informatico.

Il bilancio di oggi in Regione

Un quadro abbastanza preoccupante per fare chiedere alla Ausl Romagna che siano adottate adottate per il Riminese le stesse misure prese a Medicina. Lo chiede, il direttore generale Ausl Romagna, Marcello Tonini, in una lettera inviata all'assessore Regionale alla sanità, al prefetto di Rimini, al presidente della provincia di Rimini, al sindaco di Rimini. Secondo Tonini, considerata la persistente evoluzione del quadro epidemiologico (in particolare nel distretto Sud di Riccione, Misano, Cattolica, San Giovanni in Marignano e Morciano), nonché nelle ultime 24-48 ore anche nel comune di Rimini, con l'aumento di mortalità registrato, sono necessarie nuove misure restrittive, "le medesime ulteriori misure restrittive contenute nell'ordinanza della Giunta Regionale adottate per il comune di Medicina e zone limitrofe". Inoltre dall'Ausl fanno notare, la carenza di medici "la quasi totalità fuori servizio in quarantena".

Le schede Le regole in casa per scarpe e vestiti – Il punto sul picco – Nuove zone rosse – Il farmaco - PDF / Nuovo modulo per l'autocertificazione

Riccione vieta le attività motorie all'aperto

Vietate attività motorie e qualsiasi pratica sportiva svolte all’aperto in luoghi pubblici e aperti al pubblico, al fine di prevenire il rischio di diffusione del Covid-19 e tutelare la popolazione. Con atto sindacale si stabilisce dunque che nel territorio comunale di Riccione non si potrà  andare a fare la corsetta al mare o yoga nel parco. 

Si ordina ai cittadini di osservare scrupolosamente tutte le misure di contrasto, prevenzione e contenimento alla diffusione e al contagio da coronavirus Covid-19, in ragione, oltre che delle motivazioni già espresse, degli accertati assembramenti di persone e dell’impossibilità di mantenere adeguatamente e costantemente il rispetto della distanza interpersonale di sicurezza di almeno 1 metro.

Cosa prevede l'ordinanza in dettaglio

Astenersi dalle attività motorie e da qualsiasi pratica sportiva svolte all’aperto, in luoghi pubblici e aperti al pubblico, di astenersi dall’accesso nelle aree di pertinenza delle spiagge e degli stabilimenti balneari, di astenersi dall’accesso ai mercati settimanali e al commercio ambulante, anche per la sola attività alimentare;

a coloro che si sposteranno dall’abitazione di residenza, domicilio o dimora di esibire, a richiesta degli organi di vigilanza, l’auto-certificazione delle comprovate ragioni dello spostamento; il divieto di spostamento dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti a quarantena o a isolamento domiciliare, per tutto il periodo disposto dal Dipartimento di Sanità Pubblica competente per territorio.  

Sono al vaglio dell’amministrazione ulteriori misure restrittive per quanto riguarda le uscite per le passeggiate con i cani (ammesse solo per i bisogni fisiologici all’animale) e per i bar ai distributori di benzina. 

“Ci si sta chiedendo un grande sacrificio, ma siamo pronti a farlo - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi -. A noi cittadini di Riccione, a noi cittadini del distretto Sud è toccata la prova più dura, è vero, ma lo facciamo anche per salvare tutta la Provincia. Lo facciamo per la salute di tutti e per il ritorno alla normalità nei mesi futuri. Vogliamo che finisca tutto? Bene noi siamo pronti, siamo coraggiosi e prendiamo decisioni coraggiose. Siamo, è vero, per la linea dura ora per uscirne il prima possibile. I riccionesi lo sanno quando è il momento di stringere i denti e se lo devono fare per il bene di questa Provincia, della quale Riccione è un territorio strategico e importante, beh allora lo fanno”. 

Online un gruppo contro i controlli Covid-19

Nel Riminese, malgrado l'emergenza legata alla diffusione del corona virus abbia fatto chiedere ai vertici dell'Ausl Romagna di adottare misure restrittive come quelle adottate a Medicina, si è creata una chat ribattezzata 'Super eroi contro le Forze dell'ordine' in cui si segnalano i posti di blocco per i controlli anti-covid 19. A segnalarlo, sulla sua pagina Facebook, è l'assessore comunale riminese alla Sicurezza, Jamil Sadegholvaad.

"'Super eroi contro le Forze dell'ordine'... - scrive -. Mentre negli ospedali medici e infermieri si stanno facendo in quattro per assistere le persone colpite da Coronavirus oltre tutti i pazienti che necessitano di altre tipologie di cure, mentre le Forze dell'ordine si stanno prodigando col loro lavoro per contrastare gli spostamenti inutili delle persone al fine di combattere la diffusione del virus - argomenta - c'è qualche imbecille che con logiche criminali pensa bene di creare chat per segnalare e schivare i posti di blocco. Per fortuna la stragrande maggioranza dei riminesi è perbene e coscienziosa. Questi pochi imbecilli - conclude Sadegholvaad - verranno messi in un angolo". Il nome del gruppo citato dall'assessore romagnolo, sembra fare il verso a una canzone del gruppo Meganoidi, 'Supereroi contro la Municipale'