
Il nuovo percorso pedonale in zona nord che andrà da Rivabella a Viserbella fino a Torre Pedrera
Rimini, 5 giugno 2024 – Saranno riviste (letteralmente) al ribasso le altezze di chioschi e cabine di Rimini nord, per non oscurare la visuale del mare dai tantissimi villini - ma anche altri edifici - che soprattutto a Viserba si affacciano sulla spiaggia, da sempre. E’ una delle modifiche che sono state apportate, dalla stessa amministrazione comunale, al nuovo Piano dell’arenile. Presentato con ricca dotazione di rendering ieri pomeriggio in terza commissione consiliare dall’assessore al demanio Roberta Frisoni, insieme a Lorenzo Turchi, responsabile Pianificazione generale. Parole d’ordine della spiaggia del (prossimo) futuro: accogliente, sicura, green, smart.
"L’amministrazione comunale con l’osservazione di ufficio – spiega la Frisoni – ha deciso di garantire una adeguata permeabilità visiva a quei manufatti definiti come A9 co.1 e A9 co.2 (villini) collocati a mare del Parco del Mare nord. Si lascia quindi libero un cono visuale per ogni villino, spostando e ridefinendo la profondità dei campi edificatori delle concessioni frontistanti". Con l’obiettivo - specificato nei render - della ’permeabilità’, oltre alla riduzione "dell’altezza dei manufatti", il Comune prevede per cabine e chioschi della zona anche "orientamento e conformazione del campo edificatorio differenti", nonché "una riduzione della superficie di spiaggia superiore al 10 per cento", come indicato dai "piani sovraordinati".
Illustrato ai consilieri anche il "nuovo percorso pedonale sul litorale nord", che "sopperisce agli obiettivi di pedonalizzazione del Parco del Mare nord, non completamente soddisfatti, e recupera la visuale del mare". Camminamento che andrà da Rivabella a Viserbella a Torre Pedrera. Con soluzioni ’flessibili’: in zona nord, dove molti stabilimenti sono privati, la passeggiata a tratti girerà intorno ai manufatti, e potrà essere solo stagionale. Sono state esattamente 712 le osservazioni presentate al piano, da privati e associazioni. Delle quali 452 non accolte (comprese quelle giudicate "non pertinenti"), 108 accolte, 152 accolte parzialmente.
Confermati nel documento presentato ieri, gli orientamente già emersi. Ovvero, niente riduzione degli stabilimenti, quindi niente tagli alle attuali concessioni dei bagnini: per ampliare le spiagge libere (confermato anche l’aumento del 37 per cento) saranno ridotte le dimensioni delle singole zone di spiaggia. Ma è previsto anche l’allargamento, ove possibile, delle spiagge libere attuali.
A Rimini nord il fronte di spiagge libere cresce di 115 metri lineari rispetto ai 357 attuali. A Rimini sud si passa da 745 a 972 metri. Confermati i ’premi’ a chi si accorpa. In caso di tre stabilimenti ’uniti’, ad esempio, cedendo una parte di spiaggia, da trasformare in libera, i titolari potranno aumentare cabine, chioschi bar (che potranno dotarsi di terrazza), servizi, e addirittura raddoppiare il chiringuito.
Nei prossimi giorni (a partire da oggi) sono previsti altri passaggi del piano spiaggia in commissione. "Un nuovo step è previsto giovedì, per arrivare – spiega l’assessore Frisoni – all’adozione (che non è ancora approvazione) da parte del consiglio comunale la settimana prossima. Dopodiché il ’pacchetto’ passerà alla Regione (compreso della richiesta di svincolo all’ex colonia Enel), che dovrebbe valutarlo entro giugno. Dopo l’estate si riparte per andare verso l’approvazione definitiva".