REDAZIONE RIMINI

Esercizio fisico e coccole dei cani. In Riviera lo yoga con i cuccioli

Una tecnica che unisce le antiche pratiche di rilassamento alla pet therapy: riduce stress e ansia. Ad iscriversi sono per lo più donne, di tutte le età, ma non mancano anche uomini pronti a partecipare.

Esercizio fisico e coccole dei cani. In Riviera lo yoga con i cuccioli

Metti un hotel ‘pet friendly’ al cento per cento, che si distingue per gli spazi e i servizi destinati a chi desidera passare le vacanze insieme all’amico a quattro zampe. Aggiungi due giovani studenti universitari che organizzano corsi di ‘puppy yoga’ in varie città d’Italia grazie alla collaborazione con insegnanti di yoga, veterinari ed educatori cinofili. Il risultato è sorprendente, con eventi che chiudono le prenotazioni a poche ore dalla loro diffusione online. Il ‘sold out’ si è ripetuto anche a Bellaria, con l’incontro organizzato da Miriam Zonarelli (18 anni) e Francesco Di Turi (19 anni), titolari di ‘Puppy yoga official’, all’hotel Mon Pays. "Inizialmente, per sviluppare la nostra idea, pensavamo di andare a Londra. – spiega Francesco – Poi abbiamo visto che potevamo farlo anche in Italia, dove qualche esperienza simile esisteva già. Il successo è stato immediato: ovunque andiamo le lezioni vengono prenotate in tempi record. Il corso comporta un’interazione dei partecipanti con cuccioli forniti da allevamenti specializzati e pronti per passare dalle cure materne a quelle di una persona o di una famiglia che li ospiterà in futuro". La sessione tipo è con otto partecipanti e quattro cuccioli, con esercizi di rilassamento che, nell’ultima mezzora, vengono arricchiti dall’arrivo dei pelosetti, la cui allegria diventa contagiosa e aiuta a ridurre l’ansia e lo stress. "I benefici sono reciproci: gli umani fruiscono del benessere tipico di qualsiasi lezione di yoga, col valore aggiunto di quello derivante dall’ormai collaudata ‘pet terapy’; i pelosetti, nel diffondere allegria nel gruppo, socializzano e si preparano a staccarsi dalla mamma per andare incontro alla loro nuova vita fuori dall’allevamento. Importante sottolineare che gli allevamenti con cui collaboriamo sono referenziati e ci garantiscono un trattamento adeguato dei nostri amici a quattro zampe". Per gli albergatori che hanno ospitato il corso di domenica l’evento è stato come la proverbiale ciliegina sulla torta e si ripeterà nei mesi prossimi. "Abbiamo sempre accettato i cani e noi stessi abbiamo un lagotto romagnolo e un barboncino. – spiegano i coniugi Fabrizio Magnani e Rosita Scardovi, titolari del Mon Pays – Dopo il Covid, quando le famiglie con cani al seguito sono aumentate tantissimo, siamo diventati convinti ‘pet friendly’, adeguando la struttura alle esigenze di chi non vuole lasciare le bestiole a casa. Abbiamo due sale ristorante separate, una delle quali riservata a chi desidera stare col proprio cane anche durante i pasti; una vasca idromassaggio solo per loro; una zona per la toelettatura attrezzata di tutto ciò che serve per un servizio perfetto; un buffet con cibi appositamente indicati da una veterinaria di fiducia. Quest’anno prepareremo anche un gelato artigianale, con ingredienti basici senza zucchero, sempre con la supervisione della veterinaria".

Maria Cristina Muccioli