Fase 2 Rimini, le prostitute: "Torniamo in strada"

Le lucciole sono pronte a riprendere da lunedì il loro posto. Molte di loro si sono già rivolte all’avvocato per sapere come muoversi

Prostituzione (Archivio)

Prostituzione (Archivio)

Rimini, 16 maggio 2020 - Lunedì riaprono tutti, anche le prostitute. Mentre bar, ristoranti e negozi stanno approntando tavolini e vetrine, le lucciole che stazionano sui marciapiedi riminesi annunciano che la stagione ripartirà anche per loro. Molte della ragazze hanno già contattato gli avvocati, per sapere come devono comportarsi in tempi di Covid-19. Magari vedremo anche loro in mascherina e guanti. «Io esco, costi quel che costi – dice una giovane romena – non posso più permettermi di stare in casa, sono indietro con i pagamenti". E già, perchè anche loro hanno affitti e bollette, e il coronavirus le ha messe a terra. Con le sanzioni e i controlli a tappeto, nessuna di loro si è azzardata a mettere il naso fuori. Qualcuna ha lavorato tra le quattro mura di casa, ma i clienti che hanno provato ad andarci, come il riccionese con il trans, è stato subito pizzicato dai carabinieri. Sicuramente c’è stato chi è riuscito a passare le maglie fitte delle divise, ma sono comunque pochissimi. Se non altro per la paura del contagio, hanno rinunciato al ‘vizietto’, ma c’è da scommettere che appena le ragazze torneranno in strada, ricomincerà la rumba. All’inizio sarà in sordina, le ‘lucciole’ sanno già che i primi tempi dovranno spartirsi quei pochi clienti che si azzarderanno a riprendere le abitudini. Ma la storia insegna che il mestiere più vecchio del mondo raramente subisce la crisi. Le prostitute però vogliono prima sapere come devono muoversi, di qui le chiamate ai difensori, a cui pare che si siano rivolti gli stessi protettori. In fondo la considerano un’industria come un’altra che si è fermata a causa del morbo. E sono decise, da Riccione a Rimini, fino a Bellaria (hanno chiamato anche quelle di Ravenna): il 18 saranno fuori, il lockdown è finito anche per loro. Lo sa anche il Comune che la scorsa settimana ha annunciato che il 25 maggio entrerà in vigore l’ordinanza contingibile e urgente, predisposta dalla Polizia locale, per prevenire e contrastare i pericoli legati alla prostituzione sulle strade. L’esperienza ci insegna però che quella alle prostitute non ha mai fatto paura.