E’ morto Giuseppe Tucci dopo la rissa fuori dal locale di Rimini, chi è il buttafuori fermato

E’ un giovane di 28 anni, nato in Italia da genitori albanesi e residente a Fano e lavora da anni nella sicurezza dei locali in Riviera: per lui l’accusa da lesioni gravissime ora si tramuta in ‘omicidio volontario’. Il difensore: “Una vicenda ancora tutta da chiarire”

Giuseppe Tucci, 34 anni, il vigile del fuoco colpito a morte fuori da un locale di Rimini

Giuseppe Tucci, 34 anni, il vigile del fuoco colpito a morte fuori da un locale di Rimini

Rimini, 12 giugno 2023 – Giuseppe Tucci, 34 anni, si è spento nel pomeriggio. Il vigile del Fuoco originario di Foggia, rimasto gravemente ferito nella notte tra sabato e domenica - in una colluttazione avvenuta fuori da una discoteca di Rimini con un buttafuori di Fano, è stato ufficialmente dichiarato morto. È successo alle 16.35 dopo gli accertamenti sanitari da parte della commissione medica dell'Ospedale Infermi di Rimini, nei tempi previsti dalla legge in caso di morte cerebrale in cui versava il giovane.

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Tucci sabato sera era andato a ballare in un locale di Miramare quando per motivi e circostanze al vaglio degli investigatori della Squadra Mobile coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, sarebbe stato allontanato per aver infastidito delle ragazze. Fuori dal locale però il pompiere sarebbe stato stato picchiato da un addetto alla sicurezza in stato di fermo da ieri sera, prima con l'accusa provvisoria di lesioni gravissime e ora, dopo il decesso del 34enne, con quella pesantissima di omicidio volontario".

Chi è il buttafuori di Fano

È un giovane di 28 anni, nato in Italia da genitori albanesi, residente a Fano, il buttafuori fermato ieri sera per il pestaggio del vigile del fuoco Giuseppe Tucci.

Le indagini della squadra mobile della questura di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, hanno portato all'individuazione del 28enne dipendente del locale appena le condizioni del pompiere si sono aggravate.

Giuseppe Tucci  era ricoverato e il bollettino medico parlava da subito di morte cerebrale.

Il buttafuori, che è difeso di fiducia dall'avvocato Giulio Maione, del Foro di Pesaro, è in stato di fermo avrebbe alle spalle una precedente denuncia di lesioni per un fatto avvenuto in una discoteca marchigiana. "Sono in attesa delle notifiche ufficiali - ha detto l'avvocato Maione - ieri sera verso le 18 sono stato convocato in questura a Rimini per il fermo del mio cliente, col quale però non ho potuto parlare. È una vicenda ancora tutta da chiarire nella dinamica e nelle circostanze che hanno portato a un così grave epilogo”.