
Sul ladro 33enne, originario di Riccione, hanno indagato i carabinieri della Tenenza di Cattolica (foto d’archivio)
Un 33enne originario di Napoli e residente a Riccione è stato condannato per due furti aggravati commessi nel 2023 ai danni di una gioielleria e di una tabaccheria di Cattolica. Oltre alla pena detentiva, il giudice monocratico ha stabilito un risarcimento danni complessivo di oltre 15mila euro a favore dei titolari degli esercizi colpiti, per via dei danni causati dal malviventi durante le effrazioni.
I colpi erano stati messi a segno con modalità simili, almeno stando alla ricostruzione compiuta dai militari dell’Arma: forzata la porta d’ingresso durante la notte, il ladro e un complice rimasto ignoto si erano introdotti nei locali per arraffare tutto ciò che trovavano a portata di mano, fuggendo poi in auto. Il primo furto era avvenuto il 7 aprile 2023 in una tabaccheria, il secondo appena quattro giorni dopo in una gioielleria, con un bottino complessivo stimato in diverse migliaia di euro. Alla refurtiva – mai ritrovata – si sono aggiunti i danni materiali alle strutture, solo in parte coperti dall’assicurazione nel caso della gioielleria. Al mattino, i proprietari dei due esercizi commerciali avevano fatto l’amara scoperta. Oltre al bottino messo a segno dai ladri, a mandare su tutte le furie gli imprenditori erano stati anche i danni causati dai soliti ignoti che per crearsi un varco all’interno della gioielleria e della tabaccheria avevano usato le maniere forti senza andare troppo per il sottile. A quel punto ai titolari non era rimasto altro da fare che allertare i carabinieri della tenenza di Cattolica.
Determinanti per incastrare il malvivente sono state le immagini della videosorveglianza, che hanno immortalato l’auto usata per la fuga e l’abbigliamento del ladro, poi rinvenuto durante una perquisizione domiciliare. A completare il quadro indiziario anche i precedenti penali del 33enne, che hanno portato i carabinieri della Regina sulle sue tracce.
Al termine del processo, l’uomo – difeso dall’avvocato Gilberto Martinini – è stato riconosciuto colpevole e condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, oltre a una multa di 1.200 euro. Il giudice ha inoltre disposto il risarcimento di 10mila euro alla tabaccheria e di 5.200 euro alla gioielleria, che si erano costituite parte civile tramite gli avvocati Alessandro Pierotti e Francesca Burbuglini.