
Morto il ristoratore dei vip Addio a Giorgio Casadei "Che serate con Zurlini e Dalla"
È stato per tanti anni icona e pioniere della ristorazione di Riccione, guidando lo storico ristorante Da Fino sul portocanale. Qui Lucio Dalla trovò ispirazione per alcune sue canzoni, tra cui 4 marzo 1943. Si è spento ieri Giorgio Casadei, 85 anni compiuti il 29 giugno. A causa dei problemi di saluti da tempo aveva dovuto mollare il suo ’regno’, dove per decenni ha deliziato riccionesi, turisti e vip con piatti di pesce conditi dalla sua ospitalità. La favola di Casadei, con un passato da calciatore nella squadra dei pulcini del Milan, era iniziata quando i genitori Serafino (da qui il nome ’Da Fino) e Vanda acquisirono il circolo marinaro, nel 1958. Da allora c’è sempre stata la famiglia Casadei al timone del locale, che vede impegnati i figli Claudia, Letizia, Francesca e Stefano sotto la supervisione della moglie Graziella Rossi. Giorgio, chiamato dagli amici bolognesi Topolino perché quando giocava a pallavolo in spiaggia non riuscivano mai a prenderlo, fu buon amico di Dalla. L’amicizia era così grande che negli anni ’70 Dalla, impegnato in tournée in America, telefonava a Giorgio raccomandandogli di curarsi della madre, ospite all’hotel Des Nations. Quando il cantautore si esibiva in Riviera passava sempre a mangiare Da Fino. Tra i clienti vip anche il regista Enrico Vanzina. Un giorno capitò lì, con la moglie, su invito dello stesso Dalla. "Quella sera – ha ricordato Vanzina di recente – bevemmo il Topolino, vino frizzante prodotto dallo stesso Casadei. E 40 anni dopo, durante le riprese di Sotto il Sole di Riccione, tutte le sere sono stato a cenare lì. Graziella mi ha regalato una delle ultime bottiglie del vino. Non lo producono più, e io lo conservo a casa in una teca". Grande fu anche l’amicizia con il regista Valerio Zurlini, che tra Rimini e Riccione girò L’ultima notte di quiete. "Quando veniva – ricorda la moglie di Casadei – pretendeva di giocare a carte. Giorgio gli diceva: ma ora c’è gente. E Zurlini: ricordati che il maggiore referente qui sono io. Quando Zurlini iniziò a dipingere ci regalò dei quadri". Tanti i messaggi di cordoglio arrivati da tutta Italia alla famiglia, che ha deciso di tenere il locale aperto "perché Giorgio amava tanto il suo lavoro e così avrebbe voluto". I funerali dovrebbero svolgersi domani presso la chiesa Mater Admirabilis.
Nives Concolino