Musica in spiaggia a Rimini, le regole del Comune: "Nessun coprifuoco"

Respinta la proposta dei balneari che chiedono lo stop ai deejay alle 21,30. Il sindaco: "Presto le nuove regole ma i chiringuito vanno valorizzati"

Musica in spiaggia: il Comune respinge l'idea del coprifuoco

Musica in spiaggia: il Comune respinge l'idea del coprifuoco

Rimini, 22 marzo 2023 – La musica non è finita in spiaggia. Non ci sarà alcun ’coprifuoco’ quest’estate nei chringuito, come proposto al Comune dai bagnini, che chiedono di far cessare deejay, musica dal vivo e intrattenimento dalle 21,30, fatta eccezione per alcune serate. Palazzo Garampi non ha alcuna intenzione di mettere la sordina ai chioschi in spiaggia.

E l’hanno ribadito a chiare lettere ieri il sindaco Jamil Sadegholvaad e gli assessori Juri Magrini e Roberta Frisoni, che hanno incontrato in municipio le associazioni di categoria. Sadegholvaad si è preso qualche giorno per ’riscrivere’ le regole dei chiringuito per l’estate 2023, ma ai rappresentanti di categoria ieri ha fatto capire a chiare lettere che Rimini non può rinunciare a quella che, negli anni, è diventata una parte importante dell’offerta turistica e dell’intrattenimento, che ha reso la spiaggia viva anche di sera, e più sicura.

Al termine dell’incontro di ieri il Comune, con una nota, ha ribadito di voler " valorizzare, promuovere, armonizzare il fenomeno dei chiringuito", che si sono rivelati "una piacevole e apprezzata novità degli ultimi anni a Rimini". Tant’è che per la prossima estate è già prevista l’apertura di altri chioschi. Proprio per dare regole certe e gestire il fenomeno "in questi mesi – continua Palazzo Garampi nella nota – è stato aperto un tavolo di confronto con i rappresentanti delle categorie", per "affinare il modello autorizzativo e organizzativo" dei chiringuito. Poi la stoccata ai bagnini: "Le uscite sulla stampa di questi giorni, quelle fughe in avanti, le sterili polemiche sono un’uscita di strada inutile lungo un percorso che deve essere comune e armonico".

L’obiettivo ora "è definire le regole giuste. Ma senza retrocedere, senza prevaricazioni, senza posporre alcun interesse rispetto a un altro. A giorni prenderemo le decisioni sui chiringuito", cercando "l’equilibrio e la valorizzazione della nostra offerta turistica". Tradotto: Palazzo Garampi non ha alcuna intenzione di far spegnere la musica già alle 21,30. Semmai, si faranno più controlli e non si faranno sconti a chi sgarra.