Pascià, Rossi scende in pista: ecco cosa diventerà l’ex disco

L’imprenditore (ex Ericsoft) ha acquistato all’asta il locale riccionese chiuso da anni. "Sogno un ristorante per vip, cerco qualcuno che voglia gestirlo, a me interessa solo avere una piccola quota"

L'imprenditore riccionese Stefano Rossi ha comprato il Pascià di Riccione

L'imprenditore riccionese Stefano Rossi ha comprato il Pascià di Riccione

Riccione, 19 marzo 2024 – Per la discoteca Pascià di Riccione si profila una nuova vita. Soffocato dai debiti e chiuso da tempo, i giorni scorsi è stato comprato all’asta dall’imprenditore riccionese Stefano Rossi, che negli ultimi anni ha già acquistato altre importanti strutture, la Palestra Blu Line, l’ex edificio della Camera del Lavoro e l’hotel Luna. L’idea è quella di farne un ristorante di target medio alto, con ospiti vip e serate a tema.

Cosa l’ha convinta a comprare l’ex discoteca?

"Ci stavo dietro da un paio di anni, il Pascià aveva un debito di circa 7 milioni di euro. Io l’ho comprato all’asta. Da tempo dalle banche compro anche i debiti di altri proprietari".

Cos’ha in mente per il Pascià?

"Mi piacerebbe far ritornare Riccione agli anni Novanta, quindi bella gente e artisti di grido. La mia idea non è quella di farne una tipica discoteca, ma un ristorante alla carta, dov’è vengono proposti spettacoli a tema. Sogno un locale dove la clientela, tra i trenta e i sessantacinque anni, si può trovare a cena nel tavolo accanto a quello di una star della tv. Un posto dove si mangia e poi ci si ferma a trascorrere il resto della serata, senza dover tornare a casa a mezzanotte. E’ un format molto in voga a Milano".

Cosa serve per realizzare questo?

"E’ mia intenzione partire dalla ristrutturazione, perché il locale è stato vandalizzato, causando danni per oltre un milione di euro. Solo l’impianto di ventilazione, aria condizionata e riscaldamento, che è stato portato via per intero, era costato 600mila euro. Sono stati sfilati tutti i cavi della corrente, le macchine, poi con una mazza hanno spaccato tutti i vetri perimetrali. Una totale distruzione".

Ma dopo la ristrutturazione a cosa pensa?

"Oltre a ristrutturare e arredare il locale ho intenzione di creare una società di gestione, nella quale manterrei una piccola quota per verificarne la conduzione, nell’interesse mio e della città. Non vorrei infatti che arrivasse qualcuno a rovinare tutto. In merito sto cercando degli imprenditori esperti e affidabili nel mondo della notte e della ristorazione, capaci di gestire la struttura. Questo è il mio sogno ideale. Se non dovessi riuscire nell’intento, lascerò l’immobile così com’è, perché di fatto io vivo di altro".

Di cosa nello specifico?

"Di software di contabilità, settore nel quale ho 25 anni di esperienza. Mi serve solo un test delle mie gestioni, che farò anche con il Pascià. Ho otto società tra le quali una di affitti e una di costruzioni e faccio degli acquisti immobiliari, come i muri del ristorante Autentico in viale Ceccarini. Sono tuttora in trattativa per acquisire altri due alberghi. D’altra parte non conviene più depositare i soldi in banca. Per questo ho creato una start up innovativa, l’Hexesoft, che ha sede nell’ex palazzina della Finanza in viale Ceccarini, altro immobile che ho acquisito. Con questa società che si avvale dell’intelligenza artificiale e della logica delle criptovalute e che sviluppa un programma di contabilità, attraverso la Regione Emilia-Romagna ho vinto un premio europeo di circa 180mila euro".