REDAZIONE RIMINI

Passati al setaccio i parchi e i viali della prostituzione

Un fine settimana impegnativo per i carabinieri della Compagnia di Rimini che in questo periodo hanno intensificato la loro presenza sul territorio, con servizi preventivi mirati ai reati contro il patromonio, la prostitutizoione e il degrado.

Nel mirino, sono finiti quindi soprattutto i parchi e i viali deputati al sesso a luci rosse. Il primo a essere passato al setaccio è sato il Parco Murri di Bellariva, dove i militari hanno trovato i giacgli utilizzati da alcuni vagabondi e senzatetto, poi hanno controllato di fino altri spazi verdi della città, spesso luogo di ritrovo di spacciatori e clienti. Passato di fino, anche il lungomare Spadazzi, e il lungomare Murri, dove un 28enne senegalese è stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana. Poco dopo è stata la volta di due tunisini, entrambi vent’anni, anche loro con in tasca il ‘fumo’ . Un periuviano, di 20, controllato in viale Principe di Piemonte, è stato invece denunciato a piede libero, perchè inosservante alle normative riguardanti il permesso di soggiorno.

I carabinieri hanno fatto anche una lunga ‘sosta’ sui marciapiedi dove si affollano prostitute e transessuali. Sono state controllate soprattutto le zone di Bellariva e di Miramare, dove è stata approfondita la posizione di undici prostitute di varie nazionalità e di due trans. La prostituzione in quella zona sembra essere cresciuta nelle ultime settimane, nonostante l’autunno, lucciole e trans non si fanno scoraggiare, pronti a recuperare, dicono, i soldi persi con il lockdown.