REDAZIONE RIMINI

"Quando ci allenavamo con le calze bianche"

L’edifico che ospitava la Blue Line è stato demolito: aneddoti e ricordi dello storico gestore della palestra Giovanni Mattoni

A suon di benne la vecchia sede del la storica palestra Blue Line, aperta a inizio anni Ottanta davanti allo stadio del nuoto, è stata demolita. Lascia spazio a un residence con una quindicina di appartamenti. Si cancella un pezzetto di storia, della quale si manterrà memoria nel nome che identificherà il nuovo edificio. E’ singolare intanto l’iniziativa avviata da Giovanni Mattoni, per lungo tempo pilastro della palestra. Quando le ruspe sono entrate in azione demolendo lo stabile, ha raccolto dei frammenti della scala d’ingresso per farne dei gadget numerati da regalare ai giovani che sono passati da lì negli anni per farsi i muscoli e modellare il loro corpo. "Sono contento – commenta – perché in qualche modo il vecchio mito sopravviverà. Col placet di Giuseppe Caterino rappresentante legale della società proprietaria, la nuova residenza che come scritto sulla cartellonistica doveva chiamarsi Olimpia, porterà il nome Blue Line". "La Blue line è stata la prima palestra di body building di Riccione, era stata inaugurata da Massimo Aureli e Paolo Signorini. L’architetto Tausani aveva progettato un lussuoso arredo costato 400 milioni di vecchie lire. Le ceramiche erano di artigianato siciliano, i pavimenti in moquette blu notte, le doghe del soffitto cromate, specchi alle pareti, attrezzature di ultima generazione, filodiffusione ovunque, zona bar, solarium, doppia sauna. La palestra era divisa in due zone da un separé scorrevole in specchi per l’allenamento di uomini e donne, al tempo poche, ci si allenava solo con calze bianche.. Il costo di un abbonamento mensile era di 70mila lire".

Mattoni racconta ancora: "Tiziano Rossi era l’organizzatore degli istruttori come Filippo Moroncelli ed Ettore Santinello, ragazzi che lavoravano tutti in discoteca al Peter Pan, quando Rossi lasciò la società, è arrivata la crisi. Finché nel 1987 sono subentrai i nuovi totolari Geo Ottaviani con il taekwondo, Fausto Tonti, Ermanno Ricci e Antonella Bartolacci, insegnante di danza classica, che hanno cambiato il nome in New Living Sport Center. Io ho cominciato a lavorare come istruttore di body building fino al 1993 e solo nel 1995 sono diventato socio. Usciti Tonti e Ottaviani abbiamo ripristinato il nome Blue Line". La palestra da allora è stata punto di riferimento per migliaia di giovani, non solo per l’attività fisica, ma anche per le sue iniziative, come l’Università del tempo libero. Nel 2014 nuovo capitolo con la Blue line Wellness College.

Nives Concolino