REDAZIONE RIMINI

Sergio: "San Marino Rtv è libera e di tutti"

Interviene il direttore generale dell’emittente di Stato dopo la denuncia del comitato di redazione sulle ingerenze della politica

"Uno dei primi obiettivi che mi sono dato è quello del pluralismo e della libertà di stampa. Questa è una televisione di tutti". Dopo la nota diffusa giovedì dal comitato di redazione di San Marino Rtv, a prendere la parola è il direttore generale della televisione di Stato, Roberto Sergio. In quella nota il cdr puntava dritto il dito contro le ingerenze della politica.

"Mi preme richiamare – dice Sergio – quanto già dichiarato in audizione, nella seduta congiunta delle Commissioni consiliari permanenti Esteri e Finanze, il 16 dicembre scorso. La priorità è una tv rappresentativa di tutte le realtà politiche, imprenditoriali, sociali e culturali del territorio". Sergio prova anche a smorzare i toni.

"In un momento così delicato per l’emittente di Stato – spiega – in cui tutti stiamo lavorando per il bene e il futuro dell’Azienda, il mio vuole essere un invito corale ad abbassare i toni della discussione. Un appello alla responsabilità, rivendicando al contempo il ruolo del giornalismo e la tutela dei professionisti dell’informazione. Imparzialità e correttezza restano il faro che guida l’azione giornalistica, la cui indipendenza va salvaguardata come prerogativa di un buon servizio pubblico. Mi adopererò, con determinazione e responsabilità, perché San Marino Rtv possa essere al servizio dei cittadini e del bene pubblico con trasparenza e correttezza, senza che vi possa essere mai, da chicchessia, alcun tipo di condizionamento".

Nella giornata di ieri sono arrivate anche le prime reazioni della politica, ma non solo. "Esprimiamo. per l’ennesima volta – dicono da Repubblica Futura – condanna e distanza verso diktat o ingerenze di qualunque tipo nei confronti degli operatori dell’informazione, comportamenti che noi non abbiamo mai messo in atto. Visto che si parla genericamente di partiti, riteniamo necessario sapere chi esercita pressioni, se è vero e perché siano state rivolte minacce ai giornalisti".

Intanto la Consulta per l’informazione sta approfondendo la presa di posizione del comitato di Redazione della San Marino Rtv. "La normale dialettica e il dialogo non dovrebbero mai travalicare, nei toni e nei modi, i limiti della correttezza, così correndo il rischio che legittime richieste si traducano in indebite pretese o, peggio, in pressioni nei confronti di giornalisti".