LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

"Signora, adesso guardi negli occhi Dassilva"

"Signora Bianchi, guardi negli occhi Dassilva e mi dica se conferma quanto fin qui detto?". E’ terminato con un colpo...

L’avvocato Riario Fabbri, legale di Louis Dassilva, quest’ultimo in carcere per l’omicidio della pensionata

L’avvocato Riario Fabbri, legale di Louis Dassilva, quest’ultimo in carcere per l’omicidio della pensionata

"Signora Bianchi, guardi negli occhi Dassilva e mi dica se conferma quanto fin qui detto?". E’ terminato con un colpo di scena il lungo incidente probatorio per interrogare la nuora di Pierina, Manuela Bianchi. Il gip Vinicio Cantarini al termine dell’udienza di ha disposto che venisse rimosso il paravento dietro il quale per tre giorni la nuora Manuela ha reso dichiarazioni che di fatto aggravano la posizione di Louis Dassilva e le ha chiesto di guardare negli occhi il senegalese. "Guardando negli occhi il Dassilva, lei conferma quanto fin qui detto?", ha chiesto il gip. E Manuela Bianchi, dopo aver brevemente guardato l’ex amante, ha semplicemente risposto "sì confermo".

Non è stato certamente un confronto diretto per il quale forse bisognerà aspettare il processo, ma comunque la tensione nell’aula era palpabile come l’emozione. Il gip ha anche stabilito il termine a martedì per depositare le varie consulenze e memorie, dopodiché il giudice deciderà sull’istanza di scarcerazione presentata dai legali di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi. Che ieri, all’uscita del tribunale dopo la terza sessione di incidente probatorio di Manuela Bianchi, hanno fornito la loro lettura del lungo ed estenuante interrogatorio.

"Ribadiamo il concetto: esiste una credibilità soggettiva e oggettiva. Sulla credibilità soggettiva ci siamo già espressi con una articolata memoria, per quanto riguarda quella oggettiva riteniamo che all’esito dell’incidente probatorio siano emersi elementi che collimano con la versione del nostro assistito, ovvero che la mattina del 4 ottobre non si trovava ad attendere Manuela Bianchi. Sono state rese dichiarazioni che andranno vagliate alla luce di tanti altri elementi presenti nell’indagine". Sulla presunta testimone che afferma di aver visto la basculante di Manuela Bianchi aperta con la luce accesa alle 8.10, "ci sono una serie di elementi che sono emersi e che dovranno emergere nelle consulenze di parte che verranno depositate".

"Ci sono - hanno aggiunto gli avvocati - una serie di motivazioni che, secondo la difesa, non sono condivisibili sotto il profilo logico: sarà poi il gip a trarre le sue conclusioni". "Manuela ha detto la verità, siamo felici di come sono andate le cose - è il parere di Davide Barzan, criminalista e consulente della Bianchi -. Manuela ha detto quello che mancava nella versione del 4 marzo, ad esempio per quanto riguarda il passaggio dei cocci. Ha confermato che è stato Dassilva a chiederle di andare a chiamare il vicino di casa moldavo e di abbracciarlo".

l.m.