DONATELLA FILIPPI
Cronaca

Staffetta tra donne in Consiglio. Merlini prende il posto di Gasperoni

L’ex Capitano Reggente del Psd lascia l’aula dopo la nomina a capo della Funzione Pubblica

Ieri il giuramento in Consiglio grande e generale di Maria Donatella Merlini (. fotoMw

Ieri il giuramento in Consiglio grande e generale di Maria Donatella Merlini (. fotoMw

Milena Gasperoni esce dal Consiglio grande e generale, dopo la nomina a capo della Funzione Pubblica, Maria Donatella Merlini entra in aula prendendo il suo posto sui banchi del Partito dei socialisti e dei democratici. "È un incarico di grande responsabilità – dicono dal partito di maggioranza dopo il nuovo incarico di Gasperoni – affidato a una figura che nel corso della sua lunga carriera da dirigente ha saputo coniugare competenza tecnica, autonomia di giudizio ed equilibrio istituzionale. Nel suo ruolo di consigliera ha rappresentato una voce lucida e garbata. E come Capitano Reggente, ha accompagnato con grande sensibilità democratica il delicato passaggio elettorale del 2024, confermando doti di eleganza, moderazione e sobrietà che le vengono riconosciute unanimemente". Il Psd pur rammaricandosi di perdere una esponente di così alto spessore, confida "che questa nuova funzione le consentirà di continuare a servire la Repubblica con la consueta dedizione e spirito di servizio, nel pieno rispetto dei principi di autonomia e imparzialità che da sempre la contraddistinguono". A prendere il suo posto in Consiglio, dicevamo, sarà Maria Donatella Merlini. "Donna di lunga e solida esperienza politica – spiegano dal Partito dei socialisti e dei democratici – che nel corso degli anni ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità politica, collaborando a lungo con Emma Rossi, figura amatissima del riformismo sammarinese. Il suo ingresso in aula rappresenta per il Psd una garanzia di serietà e senso delle istituzioni. Per lei, è il giusto compimento di una storia politica fatta di passione e responsabilità. Per noi, una risorsa preziosa per il futuro. Un passaggio che avviene da donna a donna. Perché quando a parlare sono la preparazione, la misura e il senso del dovere, le donne sanno essere, semplicemente, le migliori". Ieri nel primo giorno di lavori della sessione di giugno in Consiglio, nel comma comunicazioni, si è incendiata la polemica sul concorso pubblico al quale ha partecipato il segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati. Da Repubblica Futura sono arrivate dure critiche con accuse di conflitto di interessi e inappropriata politica. Lo stesso Pedini Amati ha respinto ogni accusa, difendendo la legittimità del proprio operato. Altro punto focale è stato il caso Varano, con la richiesta di azioni risarcitorie dopo la conclusione del processo ai vertici della Carisp che si è concluso con l’archiviazione dopo 17 anni. Più voci, anche della maggioranza, hanno proposto di aprire un comma specifico in Consiglio o in Commissione Finanze per approfondire le responsabilità e le conseguenze economiche e politiche di quella vicenda.