"Sulla spiaggia di Riccione mi sento a casa"

Barbara Ronchi è la protagonista del film ‘Io e il secco’ che sarà presentato oggi al Giometti Cinema: con lei anche Francesco Lombardo

"Sulla spiaggia di Riccione mi sento a casa"

"Sulla spiaggia di Riccione mi sento a casa"

Io e il secco arriva oggi a Riccione, sarà proiettato alle 16 al Giometti Cinema. Presente in sala una parte del cast, a iniziare dal riccionese Francesco Lombardo, 10 anni, che interpreta la parte di Denni, e il regista GianLuca Santoni. Ne parla l’attrice Barbara Ronchi che riveste magi il ruolo di mamma Maria.

A già ricevuto un premio.

"Al Bellaria Film Festival mi hanno conferito il premio Casetta Rossa come migliore attrice dell’anno. E’ un riconoscimento che viene dato anche agli interpreti che sostengono le opere prime".

Raccontiamo la trama?

"È storia di un bambino che per difendere l’amatissima madre da una situazione di violenza domestica, vuole assoldare un killer. Tramite un’amica viene a sapere che ha un cugino, il Secco, ragazzo stralunato che vive di furtarelli, senza però aver mai ucciso nessuno. Come fossero Pinocchio e Lucignolo diventano amici e dialogando, capiranno che è possibile essere uomini diversi rispetto quelli di loro riferimento, come il padre di Denni, mosso da rabbia e violenza".

È questo il volano?

"Da il via alla storia, ma in realtà poi tratta la possibilità per gli uomini di trovare un altro modo di essere maschi oggi, del lasciare da parte gli stereotipi che li vogliono forti, potenti e furbi. Ne parla uno che avrebbe l’aspirazione di diventare padre, il Secco, e un bambino che non riesce a essere figlio di quel padre".

Al suo fianco Sartoretti?

"Con lui avevo girato un altro film, a settembre. Andrea è un grande attore ed è anche l’uomo più gentile del mondo. E’ stato bello lavorare con lui, come pure il veder lavorare insieme Lattanzi e Francesco col quale ho avuto un rapporto di grande protezione, perché un bambino sul set fatto di adulti può sentirsi anche a disagio. Lui invece si è trovato a suo agio, anche perché la storia è raccontata in modo tenero e ironico".

Un 2024 prolifico.

"In sala è uscito Dieci minuti diretto da Maria Sole Tognazzi, Non riattaccare di Manfredo Lucibello e Il treno dei bambini di Cristiana Comencini. Un anno intenso e molto bello con progetti diversi".

Partendo dal teatro Bellocchio ha segnato la sua carriera.

"Bellocchio è stato l’inizio di tutto. E’ un artista meraviglioso, capace di formare a 360 gradi. Quando lavoro penso spesso a quanto mi ha insegnato. E comunque non l’ho mai abbandonato, con lui l’anno scorso ho fatto Rapito, altro film girato in gran parte Emilia Romagna".

Il film approda a Riccione, ha qualche amarcord di questa città?

"Riccione è stata tappa delle mie vacanze estive, anche perché mia nonna è del cesenate, agognavamo la spiaggia riccionese per cui non vedevamo l’ora di venire giù".

Nives Concolino