
La spiaggia di Cattolica
Ora è ufficiale, da Palazzo Mancini gli uffici del settore confermano che per il 2024 si preannuncia un incasso di cira 2,2 milioni di euro dalla tassa di soggiorno per Cattolica. Un tesoretto piuttosto importante, dunque, e frutto degli aumenti predisposti lo scorso anno dall’attuale amministrazione comunale che erano di circa un 40% in più a testa per ogni singolo turista al giorno. E dunque, nonostante il calo complessivo nelle presenze, l’introito è maggiore, e di parecchio, rispetto all’anno scorso. Ora si aprono a Palazzo Mancini le riflessioni per l’utilizzo di tale tesoretto.
"L’importo che abbiamo ottenuto – spiega la sindaca Franca Foronchi – ci permette di mantenere gli impegni che avevamo fissato con i cittadini e con gli operatori economici della città. Penso alle manifestazioni programmate, alla sicurezza ed alla vigilanze, ed inoltre, in chiave futuro, potremo investire alcune risorse nella riqualificazione delle vie della zona a mare". Dunque più opere pubbliche grazie a più risorse importanti che andranno a finanziare un bilancio comunale che di questo passo potrà contare mediamente ogni anno su circa 2 milioni di euro, in entrata, solo dalla tassa di soggiorno. Pochi giorni fa proprio gli albergatori dalle pagine del Carlino avevano chiesto più investimenti sul territorio ma alzando il livello di richiesta sulle cifre legate agli investimenti.
"Noi chiediamo che si spenda almeno il 50% di tale tassa – aveva ribadito Massimo Cavalieri, presidente dell’associazione albergatori – Via Carducci deve essere assolutamente programmata a breve e completamente, come prolungamento magari del nuovo lungomare, è la prima vera arteria in zona a mare, oltre a proprio via Rasi-Spinelli. Per poi arrivare a Piazzale delle Nazioni, con l’ingresso all’Acquario ed i tanti hotel presenti, e con il Circolo Nautico nei pressi". Ora è ufficiale che la cifra sarà addirittura anche più alta di 2 milioni di euro. Nei prossimi mesi non mancheranno incontri e riflessioni per una città che necessita in più punti di ristrutturazioni e manutenzioni. Tale entrata, dati alla mano, potrebbe rappresentare nei prossimi 10-15 anni un’ottima iniezione di fiducia e di risorse nelle casse comunali. Sperando poi che tale cifra possa addirittura crescere ancora, poiché significherebbe di conseguenza che sono cresciute le presenze turistiche e dunque tutto l’indotto economico-turistico cattolichino godrebbe di ottima salute.
Luca Pizzagalli