REDAZIONE RIMINI

Trovato cadavere carbonizzato in un’auto

San Clemente, il corpo era nella zona artigianale ed è stato visto da un vigilantes. Indagano i carabinieri: disposta l’autopsia. Ipotesi suicidio

Il luogo dell’incendio a Casarola di San Clemente

Il luogo dell’incendio a Casarola di San Clemente

Un corpo carbonizzato dentro un’auto ferma sul ciglio della strada, completamente avvolta dalle fiamme. I carabinieri della compagnia di Riccione sono al lavoro per fare luce sul macabro ritrovamento avvenuto ieri notte, attorno alle 3, nella zona industriale di Casarola, frazione di San Clemente. I militari dell’Arma stanno compiendo accertamenti a 360 gradi, anche se gli elementi raccolti fino a questo momento porterebbero ad escludere che l’occupante dei veicolo - trovato senza vita sul sedile anteriore, dal lato del guidatore - sia stato vittima di un’azione compiuta da terzi.

L’ipotesi più probabile, almeno per il momento, sembra essere quella di un gesto volontario, anche sarà necessario attendere l’esito delle verifiche per avere un quadro più dettagliato. La macchina, una Opel, era parcheggiata in via Marconi, in una zona in cui si concentrano i capannoni e le rimesse di diverse aziende e che, durante la notte, non è frequentata quasi da nessuno. A notarla è stata una pattuglia della vigilanza privata, notando il fumo e le fiamme che si stavano sprigionando dall’abitacolo della vettura. E’ stato quindi richiesto l’intervento dei vigili del fuoco che sono accorsi immediatamente sul posto e hanno domato il rogo nel giro di pochi minuti. Una volta estinte le fiamme, è stato possibile ispezionare l’abitacolo e recuperare il corpo senza vita. Attraverso la targa dell’auto, i carabinieri sono risaliti all’identità della proprietaria del veicolo e quindi al presunto utilizzatore, che parrebbe essere l’ex marito della donna.

Da una prima ricostruzione dei fatti, condotta anche attraverso l’analisi dei video delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, è stato possibile escludere l’intervento di terzi nell’innesco del rogo. Nelle riprese, si vede un oggetto incandescente che viene gettato dal finestrino e poi l’Opel avvolta dalle fiamme. Sono tuttora in corso approfondimenti per chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto, al fine di verificare se il fuoco sia divampato per un incidente oppure se la vittima, ritenuta verosimilmente un 51enne residente in Valconca, abbia deciso volontariamente di compiere un gesto estremo. L’uomo, stando a quanto emerso, sarebbe imputato in un processo per maltrattamenti, anche se al momento non sono stati accertati nessi tra il procedimento in corso e i fatti avvenuti a Casarola. La Procura di Rimini ha disposto l’esame autoptico da parte del medico legale, che sarà effettuato venerdì, nonché l’esame del Dna per riscontrare con assoluta certezza l’identità del defunto.