REDAZIONE RIMINI

Un nastro d’argento sigilla Cinema d’autore

Riccione, ultimo appuntamento con l’attrice e sceneggiatrice Giulia Louise Steigerwalt: ha appena vinto il prestigioso premio

Gran finale stasera per la rassegna Cinema d’autore. Per la presentazione del film Settembre, al Cinepalace Giometti di Riccione, sono attesi la sceneggiatrice e attrice Giulia Louise Steigerwalt, il 20 giugno a Roma premiata col Nastro d’Argento come miglior regista esordiente, e il produttore Matteo Rovere. La storia ruota su tre personaggi che si ritrovano a vivere una vita diversa da quella che sognavano, la felicità è un’idea lontana, ma forse ancora possibile.

Giulia, come nasce e cosa propone questo film?

"Settembre, mix di dramma e commedia, ha un elemento di grande leggerezza, ma è anche profondo e toccante. È un racconto corale che esplora le relazioni umane, nasce da alcune storie reali che ho sentito nel tempo e che ho accomunato. Il tema è il ricominciare, il rinascere. Non a caso il film s’intitola Settembre, mese che per me e per molte persone, legate al ciclo scolastico e non solo, segna l’inizio dell’anno".

All’esordio come regista, ha ottenuto il Nastro d’Argento.

"Questo mi ha reso felice, anche perché partiva da cinque candidature, oltre alla mia c’erano quelle di Barbara Ronchi miglior attrice, Fabrizio Bentivoglio miglior attore, Sara Casani miglior casting e poi miglior commedia".

Su cos’altro lavora?

"Di base nasco come sceneggiatrice, quindi lavoro su diverse sceneggiature, tra queste ce n’è una che vorrei dirigere il prossimo anno, si tratta di un altro mix di dramma e commedia. Amo i film che hanno al centro la scrittura e la recitazione degli attori, due elementi su cui puntare in un mercato come il nostro".

Come attrice ha qualcosa in programma per cinema e tv?

"Anche se è stato utilissimo partire come attrice, da tempo ho scelto di non recitare più, perché sentivo che non ruolo non era per me, Si è aggiunto il fatto che ho studiato sceneggiatura per cui ho cominciato a scrivere film per poi passare all’esperienza della regia".

Muccino ha segnato l’inizio della sua carriera?

"È stato determinante perché quando mi ha scelta per il film Come te nessuno mai non mi ero mai avvicinata a questo mondo, anzi volevo fare il medico, anche se poi all’università ho studiato Filosofia".

Verrà a Riccione in estate?

"Con mio marito, Matteo Rovere, siamo venuti spesso a presentare dei film. Il mare è affascinante, qui c’è un’atmosfera diversa, una spensieratezza di fondo".

Nives Concolino