Vaccino di Oxford: "Efficace fino al 90%"

L’immunologo riminese Gorini: "La nostra cura anti-Covid funziona sui pazienti a cui è stato somministrato un certo dosaggio"

L'immunologo Giacomo Gorini parla del vaccino di Oxford

L'immunologo Giacomo Gorini parla del vaccino di Oxford

Rimini, 24 novembre 2020 - "Giacomo, raccontaci la verità: quanto funziona il vaccino di Oxford?". E’ la domanda che tanti stanno facendo in queste ore a Giacomo Gorini, il giovane immunologo riminese (allievo di Roberto Burioni) che lavora allo Jenner Institute, il dipartimento di Oxford che sta sviluppando e testando il vaccino prodotto da AstraZeneca. Mentre quello della Pfizer è efficace al 90%, quello di Oxford risulta, nella fase 3 della sperimentazione, efficace al 70%.  

Gorini, ci può dire come stanno esattamente le cose? "In realtà anche il nostro vaccino è efficace al 90%, sui pazienti di uno dei due gruppi su cui è stato testato. La somministrazione del dosaggio del vaccino però è avvenuta in maniera diversa, seguendo due differenti protocolli vaccinali. In pratica a un gruppo dei pazienti volontari è stata data data una prima dose intera e, un mese dopo, un’altra dose intera. Per questi il vaccino si è rivelato efficace al 62%. A un altro gruppo di persone invece è stata somministrata una mezza dose prima, e la dose intera un mese dopo. Ed è su questo secondo gruppo che il vaccino è risultato efficace al 90%. E’ dall’analisi combinata dei due diversi regimi che si ottiene l’efficacia media pari al 70%". Si sa già quale dei due protocolli sarà seguito per il vaccino realizzato da AstraZeneca e Oxford? "Non sono io a doverlo dire, ma credo proprio che sarà seguito il protocollo che è risultato maggiormente efficace". Un protocollo che ha fatto riscontrare la massima tollerabilità al vaccino tra gli anziani. Quando sarà disponibile? "Le notizie sono quelle che anch’io ho letto,come tutti. Le prime dosi, da quello che ho saputo, dovrebbero essere disponibili entro la fine dell’anno. Dipenderà dalla capacità di produzione. Ma questo è un aspetto che non dipende dal nostro dipartimento". Tanti, anche tra gli amici riminesi, la staranno tempestando di domande... "Tutti mi chiedono del vaccino, certo. Ma dal dipartimento abbiamo avuto regole ferree da rispettare sulla comunicazione". Sui social lei continua a scrivere: ieri ha commentato con entusiasmo i risultati ottenuti da Oxford e AstraZeneca. "Sono giorni molto intensi, pieni di emozioni. Come ho scritto su Facebook, finalmente il duro lavoro e i sacrifi che abbiamo affrontato per tanti mesi stanno dimostrando la loro efficacia. Ho grande rispetto e ammirazione per tutti i colleghi hanno lavorato incessantemente quest’anno per tirarci fuori da questa brutta situazione". Ecco: si vede finalmente la luce in fondo al tunnel? "Io spero proprio di sì. Noi abbiamo fatto il massimo, e sono felice dei risultati che siamo riusciti a ottenere".  

Il bollettino Covid del 24 novembre, dati dell'Emilia Romagna