REDAZIONE RIMINI

Via Ducale, nessun dietrofront bocciata l’idea di togliere le auto

Il consiglio comunale boccia la proposta di invertire la viabilità in via Bastioni settentrionali, mantenendo via Ducale aperta al traffico. L'amministrazione sottolinea i benefici delle attuali scelte viarie, mentre c'è disaccordo sulla chiusura di via Ducale. Il Rione Clodio critica l'elevato traffico e l'inquinamento.

Via Ducale, nessun dietrofront bocciata l’idea di togliere le auto

Via Ducale non si tocca. Il che tradotto significa che le auto continueranno a transitare in direzione mare. Il tentativo del consigliere di Fratelli d’Italia, Carlo Rufo Spina di invertire l’ordine delle cose in tutti i sensi, visto che chiedeva di ripristinare la direzione monte-mare in via Bastioni settentrionali, ha visto la mozione bocciata dal consiglio comunale.

L’obiettivo del consigliere era di tornare alla percorribilità in direzione mare di via Bastioni settentrionali, escludendo di conseguenza via Ducale dal transito dei veicoli, come accadeva anni fa, prima della rivoluzione della viabilità avviata dall’amministrazione comunale. La proposta è stata bocciata, e come ha sottolineato l’assessore alla viabilità Roberta Frisoni, le scelte del Comune hanno permesso di alleggerire il traffico sul centro e consentito la pedonalizzazione del ponte di Tiberio. La prossima mossa sarà la zona a traffico limitato notturna anche su via Ducale ammettendo tuttavia che i temi di attivazione si sono allungati.

Tuttavia anche in maggioranza c’è una voce fuori dal coro. E’ quella del consigliere del partito democratico Giovanni Casadei che da una parte ha comunque contestato la soluzione prospettata da Rufo Spina, ma dall’altra è stato netto nel precisare che via Ducale "va chiusa e basta, annettendola al resto del centro. Per me non c’è alternativa al chiuderla e poi organizzarsi con lungimiranza per limitare il numero di macchine che attraversano i centro e su questo non sempre su questo siamo sufficientemente coerenti". Il commento del Rione Clodio non si è fatto attendere, definendo "inaccettabile" la situazione attuale per l’elevato traffico prodotto con conseguente esposizione dei residenti a inquinamento, anche acustico, e polveri sottili.