Vichy Cristina Rimini chiuso per 60 giorni

La decisione del Questore dopo l'inchiesta sullo spacico di cocaina nel locale

Le telecamere nascoste hanno filmato il consumo

Le telecamere nascoste hanno filmato il consumo

Rimini, 18 ottobre 2018 - Licenza sospesa per due mesi. E’ la ‘punizione’ inflitta dal questore di Rimini, Maurizio Improta, al Vichy Cristina, il locale del centro storico ritrovo di professionisti e imprenditori, al centro dell’inchiesta della Polizia municipale per lo spaccio e il consumo sistematico di cocaina nei bagni del ristorante da parte dei clienti.

Il questore ha applicato l’articolo 100, concludendo che "il locale è divenuto abituale ritrovo di persone comunque pericolose, in quanto dedite a traffici illeciti di cocaina, compiuti all’interno del locale stesso che, conseguentemente, è utilizzato come luogo di convegno da soggetti che qui si danno al consumo delle medesime sostanze... Che le indagini hanno permesso di accertare di come l’attività criminosa venisse tollerata dai gestori di fatto del locale che oltre ad acconsentire che gli avventori accedessero in gruppo al w.c. riservato alle donne per fare uso di droghe, addirittura avevano allestito un ‘privè’ all’interno del quale alcuni clienti (fidati), mettevano a dispostizione o offrivano sostanza stupefacente (cocaina) ad altri avventori. Privè il cui accesso veniva selezionato da una persona che fungeva da ‘buttafuori’". Le indagini della polizia municipale si sono avvalse anche di telecamere nascoste all'interno del locale.

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