Rimini, 12 aprile 2023 – La Riviera ha messo la freccia. Nonostante la crisi economica, il caro energia che ancora pesa sulle famiglie, le fibrillazioni internazionali e l’addio la turismo dei russi, Rimini e Riccione hanno più che raddoppiato gli arrivi di turisti nei primi due mesi dell’anno rispetto al 2022. In particolar modo Riccione è riuscita a fare meglio del 2019, prima che la pandemia sconvolgesse il mondo e il modo di fare turismo.
I primi mesi dell’anno hanno numeri ridotti se confrontati con quelli estivi, ma offrono segnali importanti sulla capacità della riviera di attrarre eventi e visitatori. Rimini ha visto aumentare gli arrivi di turisti italiani del 91% (84.794), registrando un boom di stranieri quantificato in un +237,8% rispetto a dodici mesi prima. In termini di presenze la variazione complessiva è di un +51,9% rispetto ai primi due mesi del 2022, mentre se il raffronto lo si fa con il 2019, allora la flessione viene limitata in un 14%.
Riccione, invece, non sono registra numeri sensibilmente più alti rispetto all’anno precedente, ma anche superiori se si prende come paragone il 2019. In gennaio e febbraio gli arrivi di turisti italiani sono aumentati del 107,9% (42.688) rispetto all’anno precedente. L’aumento degli stranieri è sul livello di quanto accaduto a Rimini, ma come per Rimini resta una flessione rispetto al 2019.
Tuttavia, guardando alle presenze complessive, il balzo rispetto al 2022 di Riccione è del 63,6%, mentre se si prende il 2019 ecco che si ha comunque un segno positivo: + 5,1%. In termini assoluti i pernottamenti nelle strutture ricettive di Rimini tra gennaio e febbraio sono stati 295mila, mentre a Riccione 125mila.
“I risultati sono molto soddisfacenti perché riuscire a superare il livello di presenze e arrivi del 2019 non era affatto semplice né scontato, anzi – precisa la sindaca di Riccione, Daniela Angelini – . Ci siamo riusciti grazie a una città che si è fatta trovare pulita e ordinata, a un’offerta di qualità. Il dato maggiormente confortante è quello che registriamo nel confronto con il 2019. In gennaio la crescita degli arrivi degli italiani è stata dell’8,8% e quella delle presenze del 2,2%: Riccione è stata, evidentemente, molto apprezzata”.
Numeri incoraggianti che aumenteranno quando si avranno le statistiche della Pasqua che ha portato il pieno in riviera. Il primo vero ponte primaverile ha visto circa 600 strutture alberghiere aperte tra Rimini e Riccione con tassi di occupazione che mediamente hanno superato il 70% grazie anche ai tanti eventi sportivi che si sono svolti sulla costa.