Elezioni annullate a Riccione, la maggioranza: “Colpa di chi ha scelto i presidenti di seggio"

La coalizione che sostiene la Angelini accusa l’amministrazione Tosi: "Noi parte lesa, i responsabili politici di questa situazione sono coloro che hanno mandato allo sbaraglio persone alla prima esperienza"

La vittoria e festeggianti di Daniela Angelini alle elezioni del giugno 2022

La vittoria e festeggianti di Daniela Angelini alle elezioni del giugno 2022

Riccione, 16 giugno 2023 – “L’amministrazione comunale guidata da un anno dalla sindaca Daniela Angelini e dalla sua giunta è vittima e parte lesa delle irregolarità che hanno portato il Tar ad annullare le elezioni del 12 giugno 2022". I partiti della coalizione che hanno sostenuto la sindaca (Pd, 2030, Uniamo Riccione, M5s, Riccione col Cuore e Riccione Coraggiosa) partono da qui, e non è un dettaglio. In ballo c’è la reputazione della stessa coalizione mentre sui social e nei bar aleggia il sospetto che gli errori possano non essere casuali.

Approfondisci:

Commissario a Riccione, chi è Rita Stentella

Commissario a Riccione, chi è Rita Stentella

"I responsabili materiali degli errori che dovessero essere accertati, con sentenza definitiva, dovranno essere perseguiti dalla magistratura e non potranno rimanere impuniti – sottolineano i partiti di maggioranza – mentre i responsabili politici e morali di questa situazione sono già noti e sono loro. Sono quelli che hanno voluto mandare allo sbaraglio presidenti di seggio alla loro prima esperienza con l’idea perversa di poterli avere amici".

Accuse chiare a chi governava in precedenza. Nelle parole si affaccia già la strategia della prossima campagna elettorale, anche se i tempi di una nuova tornata non si possono sapere con certezza al momento. E non è nemmeno certo che si torni al voto, vista l’intenzione del Comune ricorrere al Consiglio di Stato.

Approfondisci:

Il Carroccio esulta "Avevamo ragione, si torni presto alle urne"

Il Carroccio esulta "Avevamo ragione, si torni presto alle urne"

Così, davanti ai conti che non tornano in una dozzina di sezioni, la coalizione di centrosinistra usa altri numeri: "I riccionesi dodici mesi fa si erano recati alle urne e avevano espresso (con oltre duemila voti in più, 2.074, rispetto al centrodestra) una volontà chiara e determinata". E ancora: "Noi abbiamo partecipato a una competizione elettorale democratica che è stata gestita dall’amministrazione precedente attraverso l’indicazione di nomina del presidenti di seggio: sono loro che hanno diretto e approvato le operazioni di voto con la collaborazione degli scrutatori e la supervisione dei rappresentanti di lista, oltre a controlli successivi e alla proclamazione degli eletti da parte delle autorità competenti".

Quella che fino a ieri è stata la maggioranza di governo ritiene di essere dalla parte giusta della storia tanto da arrivare a esprimersi così sui giudici: "Per noi i giudici migliori sono i cittadini, ai quali, se sarà necessario, chiederemo di confermarci il pieno mandato a governare la città. Senza paura e senza esitazione. Insieme a Daniela Angelini affronteremo anche questa prova con grande unità e determinazione". La campagna via social è iniziata ieri con i vari esponenti, partiti e liste della ex maggioranza a ripostare la nota, e tra questi il segretario del Pd Riziero Santi che scriveva: "Imbroglioni a chi…!?".

Di mezzo ci sta finendo una città che vive di turismo. "L’annullamento delle elezioni costituisce un problema enorme per la città che si trova all’inizio di una stagione estiva e turistica che stenta a decollare e ha pienamente bisogno di continuità e certezza amministrativa. L’esultanza ostentata dalla destra sugli eventi giudiziari ha il sapore cinico del disegno politico di chi scommette sulla rovina di Riccione, di chi antepone l’interesse miope e ottuso di parte a quello della città e del bene comune dei cittadini".