Calcio e solidarietà, Rovigo in campo con Daniele Massaro: raccolti più di 2mila euro per la Fondazione Città della Speranza

Una giornata con l’ex campione di Milan e Nazione per la partita benefica. Inaugurato anche, a distanza di quasi 30 anni, il Milan club Rovigo Rossonera

Il gruppo di partecipanti alla partita solidale con Daniele Massaro

Il gruppo di partecipanti alla partita solidale con Daniele Massaro

Rovigo, 16 ottobre 2023 - Sport, amicizia e tanta solidarietà. La città di Rovigo ha dato sabato 14 ottobre il suo abbraccio a Daniele Massaro che, a distanza di quasi 30 anni, è tornato per tagliare il nastro del Milan Club Rovigo Rossonera in piazza Vittorio Emanuele II. Assieme al rossonero, campione del mondo 1982, è arrivata anche la Coppa dei Campioni (grazie all'Associazione italiana Milan club) vinta dal Milan nel 2007 in quel di Atene. Tutto per un unico fine: raccogliere fondi in favore della Città della Speranza di Padova che si occupa di curare le malattie pediatriche. E la missione che si erano prefissati i milanisti locali, assieme alla fondazione Carobbi-Ceregatti, si può dire compiuta, dato che sono stati messi insieme più di 2mila euro.

L’arrivo in città di Massaro

La giornata ha avuto ufficialmente inizio a mezzogiorno, quando Daniele Massaro è arrivato al bar Pedavena, sede ufficiale dei milanisti rodigini. Lì è subito stato accolto come una vera e propria star dalle decine di tifosi e non che si erano radunati per accoglierlo. Dopo il taglio del nastro, assieme al presidente, Loris Milan, Massaro, che ricopre anche la veste di brand ambassador del Milan, ha ricordato le emozioni che ha fatto provare a tifosi ed intenditori del pallone, il grande calcio giocato con Sacchi e Capello, il ricordo del presidente Berlusconi ma anche il rapporto intimo con il Veneto. “Sono molto legato a queste terre – ha detto con una punta di commozione – perché venendo qui ho visto il cartello Este e mio padre è nato proprio lì. E sentire dire 'uno di noi' mi fa ancora tanta tenerezza e mi provoca grande gioia”. Massaro ha anche voluto dare una grande lezione ai più piccoli, portando il suo esempio: “Non permettete a nessuno di dire, 'tanto voi non ce la farete'. Bisogna avere un target, dei sogni e bisogna inseguirli”.

L’incontro con la “signora Massaro"

Dopo una sessione di autografi e foto con i numerosi fan, la festa si è spostata al ristorante ‘Il Corno’ di Rovigo, dove il campione ha festeggiato assieme ai propri supporter, facendo anche una telefonata a Giuliana Capisani, la più vecchia socia del Milan Club. È stata infatti per 20 anni abbonata allo stadio e, vista la passione per l'attaccante rossonero, era stata scherzosamente soprannominata “signora Massaro”. Ora, a 94 anni, si trova in casa di riposo e l'emozione è stata fortissima quando ha ricevuto la chiamata del suo campione che ha promesso di andarla a trovare quanto prima.

La partita di beneficenza

Dopo aver ricevuto da Michele Fenzi, segretario del Milan club e uno dei deus ex machina della giornata, un quadro con le figurine che rappresentavano la grande carriera del calciatore, i giochi si sono spostati allo stadio Gabrielli. Lì la squadra dei rossoneri locali ha sfidato la formazione della Città della Speranza allenata da Stefano Carobbi (che ha conosciuto Massaro sotto l'era di Arrigo Sacchi). Andrea Bimbatti, Mattia Milan, Luca Bellotti, Marco Trombini, Enrico Ferrarese, Cristiano Corazzari sono alcuni dei nomi dei rappresentanti politici che hanno indossato casacca e scarpini, per offrire gol e spettacolo al pubblico. Ma a vincere, alla fine, è stata la solidarietà di tutti coloro i quali hanno donato qualcosa, permettendo, come ha ricordato Massaro, di dare un sorriso a chi non ce l'ha.