Coronavirus Rovigo 24 marzo, anziani soli. Mascherine a domicilio

Nell’intera provincia verranno distribuiti 42.600 pezzi. Le famiglie dovranno andarle a ritirare in quattro zone

Cinzia Dilavanzo, volontaria della Protezione civile

Cinzia Dilavanzo, volontaria della Protezione civile

Rovigo, 24 marzo 2020 - Partirà nei prossimi giorni la distribuzione della prima fornitura di mascherine messe a disposizione dalla Regione e prodotte da Grafiche Venete per contribuire a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Sono 10mila i pezzi che verranno imbustati e distribuiti dai volontari della Protezione civile. Si tratta di mascherine ‘tessuto non tessuto’ indicate per la protezione delle persone nell’ambito della vita quotidiana. Le prime forniture sono state consegnate al personale delle case di riposo e alle forze dell’ordine mentre la consegna porta a porta interesserà solamente gli anziani che vivono soli, circa 3.800.

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Le rimanenti verranno messe a disposizione dei nuclei familiari, una mascherina per abitante, e dovranno essere ritirate di persona. Per evitare assembramenti, verranno consegnate dai volontari in quattro punti della città ancora in via di definizione. I cittadini potranno recarsi in auto nelle zone indicate e la consegna avverrà direttamente nelle auto degli utenti. Per l’intera provincia è previsto l’arrivo di 42.600 mascherine che andranno poi distribuite ai 50 comuni che si organizzeranno, attraverso i volontari, per la consegna ai residenti. Molti di essi si sono orientati nel recapito porta a porta. Nel comune di Badia la prima fornitura è stata già consegnata alla casa di riposo ‘Casa del Sorriso’, le rimanenti saranno suddivise e consegnate direttamente ad ogni nucleo familiare, casa per casa. A dirigere i lavori il presidente della provincia Ivan Dall’Ara, il consigliere delegato le funzioni di protezione civile Antonio Laruccia con il supporto logistico di Cinzia Dilavanzo della Protezione civile. Le mascherine sono arrivate anche a Lendinara.

La distribuzione è iniziata domenica mattina a Saguedo, ieri a Valdentro, poi Rasa e nel centro storico, man mano che verremo riforniti dalla Regione. Il sindaco Luigi Viaro ha spiegato che il Comune si sta organizzando per la distribuzione del materiale. "Certamente se ci fosse stata la possibilità di comprarne prima sul mercato come Comune lo avremmo fatto – spiega il primo cittadino –. Oggi invece è difficilmente reperibile, pertanto in collaborazione con Regione, prefettura e insieme alla Protezione civile, alle consulte e alle associazioni di volontariato che si occupano di tematiche socio-assistenziali, distribuiremo porta a porta, una per ogni abitante, le maschere che la Regione ci sta consegnando in questi giorni attraverso la Protezione civile provinciale e di conseguenza a ciascuna assocazione territoriale".

Insieme alla mascherina verrà distribuito anche anche il modulo di autodichiarazione per spostarsi che dovrà essere usato solo per comprovate necessità. A questo si aggiungerà anche un elenco delle attività che possono operare sul territorio di Lendinarese per la consegna a domicilio. "Nei prossimi giorni passerà un mezzo della Protezione civile con il megafono per avvisare della consegna e verrà data a ciascuna famiglia il numero pari ai componenti, verrà firmata la consegna attraverso il modulo che la Protezione civile ha appresso. Nel volantino che verr à consegnato ci sono numeri utili per questo momento. Serve attenzione. Bisogna rimanere a casa e rispettare le regole che ci permettono di impedire la diffusione del virus, probabilmente potremmo aver fatto qualcosa di utile non solo per la nostra città ma soprattutto per i nostri cari". L’amministrazione e la Polizia locale ricordano che le mascherine sono "schermi filtranti" che, pur avendo superato tutti i test previsti e ottenuto le certificazioni necessarie, ancora non si possono definire mascherine chirurgiche. Il loro utilizzo, inoltre, è consentito solo per le uscite previste dal decreto, ossia per fare la spesa.