Rovigo, 22 maggio 2018 - La Procura generale di Venezia oggi ha chiesto l’assoluzione di Gianina Pistroescu e Sergio Benazzo. Nel primo caso perché le prove sono insufficienti e contraddittorie, nel secondo per non aver commesso il fatto. Il 20 giugno è attesa la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Venezia. Il caso è quello dell'omicidio di Paula Burci, prostituta rumena, 19 anni, trovata morta bruciata e picchiata nel 2008 nel Ferrarese.
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Il corpo di Paula, martoriato e carbonizzato, era stato ritrovato nelle golene del Po, a Zocca, in provincia di Ferrara, il giorno di Pasquetta del 2008, era il 24 marzo. La ragazza aveva 19 anni, era arrivata dalla Romania in Italia due mesi e mezzo prima ed era stata avviata alla prostituzione. Sergio Benazzo, 42 enne idraulico rodigino, e Gianina Pistroescu, coetanea rumena, erano stati condannati in primo grado all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Ferrara, condanna confermata in Appello, a Bologna. Il processo però è ripartito a Rovigo per competenza territoriale come stabilito della Cassazione.
L’8 febbraio del 2017 la Corte d’Assise di Rovigo ha condannato di nuovo ambo gli imputati all’ergastolo. Oggi però la Procura generale di Venezia apre le porte ad un esito del processo diverso ed opposto, è stata infatti chiesta l’assoluzione per entrambi. Ma la sentenza tocca alla Corte d’Assise d’Appello che si pronuncerà tra un mese.