Polesella, 05 giugno 2023 - La Regione del Veneto ha comunicato alle due amministrazioni che il progetto di legge per la fusione dei Comuni di Guarda Veneta e Polesella è stato approvato dalla relativa commissione consigliare e che la giunta regionale lo approverà inserendo il quesito che sarà sottoposto a tornata referendaria e indicando nelle giornate del 29 e 30 ottobre 2023 quelle per il voto.
I due primi cittadini di Guarda Veneta e Polesella, Erminio Colò e Leonardo Raito spiegano: “Come sindaci avvieremo già dai prossimi giorni tutta una serie di attività d’informazione, incontro e confronto con i cittadini, il mondo delle imprese e dell’associazionismo, con enti e istituzioni, per illustrare lo studio di fattibilità con le ricadute dell’eventuale fusione e per raccogliere indicazioni e suggerimenti finalizzati alla stesura di quel patto territoriale per lo sviluppo che potrà coinvolgere le nostre comunità in una sfida a vantaggio dei cittadini, che potranno essere protagonisti assoluti del rilancio e delle opportunità presenti e future”.
L’iter di Polesella Veneta
Nella giornata di mercoledì 5 aprile si è tenuta la prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), vicepresidente Vanessa Camani (Partito Democratico). Nel corso della seduta ha partecipato l’assessore regionale Francesco Calzavara. In audizione sono stati sentiti i sindaci polesani dei Comuni di Polesella e Guarda Veneta, Leonardo Raito ed Erminio Colò, in ordine all’illustrazione del progetto di legge n.192, di iniziativa della Giunta regionale, relativo all’istituzione del nuovo Comune denominato ‘Polesella Veneta’ mediante fusione dei due Comuni della provincia di Rovigo.
Altri comuni? Troppo tardi
“Siamo disponibili ad affrontare – proseguono i sindaci Erminio Colò e Leonardo Raito - le posizioni di contrarietà e ad avviare percorsi di confronto sui temi concreti, evidenziando che il progetto di fusione è stato apprezzato e sostenuto trasversalmente da tutte le forze politiche regionali, anche perché persegue la logica di razionalizzazione territoriale che una apposita legge della Regione Veneto sta propugnando. In merito ad alcune valutazioni espresse nelle ultime settimane rispetto alla possibilità di coinvolgere altre amministrazioni nel percorso di fusione, dobbiamo ribadire che occorreva, da parte di queste altre eventuali municipalità, una volontà politica che non è stata né espressa e nemmeno preventivamente, o in via riservata manifestata”.
Il prossimo importante e decisivo atto per la definitiva fusione tra i due comuni, quindi, sarà il voto a fine ottobre dei cittadini: “Le comunità di Guarda Veneta e Polesella – concludono i sindaci Colò e Raito – se i cittadini decideranno di dar corso alla costituzione del nuovo comune, avranno struttura e risorse per diventare un volano di sviluppo economico e di servizi capace di influenzare l’intero Polesine. Ed è l’auspicio che, noi sindaci e le nostre amministrazioni, vogliamo condividere con i cittadini”.