L’Organizzazione degli imprenditori agricoli ha sempre sostenuto il Ceta (acronimo di ‘Comprehensive Economic and Trade Agreement’), l’accordo tra Unione Europea e Canada entrato in vigore in via provvisoria nel settembre del 2017 e ora plaude alla decisione del Governo di procedere alla ratifica. Nei primi cinque anni dalla firma, per l’Italia la crescita delle esportazioni verso il Canada è stata del 36,3%. E il Paese è diventato la nostra decima destinazione al di fuori della Ue, con una quota di mercato che è salita da 1,03 a 1,16.
"Il successo del Ceta deve far riflettere quei Comuni che si sono affrettati a dichiarare la propria contrarietà all’intesa, senza valutarne prima gli effetti sull’economia reale – avvertono da Confagricoltura Emilia Romagna –. Facciamo tesoro della lezione per non penalizzare in futuro le produzioni locali assecondando talune pressioni sindacali. L’unica strada perseguibile per rilanciare l’export, in base a principi di reciprocità ed equilibrio tra le parti, è quella dei negoziati bilaterali".