MARIATERESA MASTROMARINO
Economia

Campa, volano gli assistiti: "Sanità privata fondamentale per accorciare le liste d’attesa"

Il presidente Bendinelli sottolinea l’aumento dei contributi raccolti, a quota 22 milioni "I nostri servizi sono apprezzati in tutto il Paese, ma ci aspettano ancora tante sfide".

Campa, volano gli assistiti: "Sanità privata fondamentale per accorciare le liste d’attesa"

Campa, volano gli assistiti: "Sanità privata fondamentale per accorciare le liste d’attesa"

Campa, Cassa nazionale assistenza malattie professionisti artisti e lavoratori autonomi, è al fianco dei cittadini nel campo medico e sanitario, a livello nazionale. Ma le sue origini sono qui, a Bologna, dove è nata nel lontano 1958.

Sotto le Due Torri, Campa spegne sessantasei candeline, che racchiudono un operato e un’attività di assistenza integrativa.

Uno dei vanti del nostro territorio, sia regionale che locale, sul quale la sanità pubblica può fare conto.

Presidente Federico Bendinelli, Bologna è prima nel campo della salute. Il sistema sanitario è forte, ma quali sono i punti deboli?

"Il servizio pubblico dovrebbe e potrebbe migliorare nei tempi di erogazione delle prestazioni, perché è una problematica. La Regione ne è consapevole, e c’è un grosso impegno in questo senso per ottenere un miglioramento, anche se non è una problematica di facile risoluzione. Tenendo conto di quelle che sono le richieste e i limiti derivanti dalle strutture e dal personale, è una situazione difficile. A questo si affianca la tematica dei pronto soccorso, ai quali i cittadini si rivolgono anche per situazioni banali. L’affollamento enorme crea i tempi di attesa lunghi. In più, si avverte uno scarso funzionamento del settore dei medici di base: tante richieste di intervento al pronto soccorso potrebbero essere evitate se ci fosse un servizio più completo e soddisfacente da parte dei medici di famiglia. Sono dinamiche concatenate, difficili da risolvere. E in quest’ottica, Campa è d’aiuto".

In che modo?

"Riusciamo a sopperire, con i nostri interventi e le nostre prestazioni, a tante di queste carenze. Per questo il primo posto nella classifica di tappa è un dato molto positivo per la prevenzione e la salute. In massima parte, dipende dall’erogazione del servizio pubblico, ma credo che anche noi, essendo la prima mutua sanitaria nel Bolognese, abbiamo contribuito a questo livello di soddisfazione".

Qual è il vostro contributo?

"C’è sempre una richiesta delle nostre prestazioni, che dimostra l’incremento costante del numeri dei nostri assistiti, non soltanto a Bologna o in Emilia-Romagna, ma anche in altre zone del Paese dove siamo presenti. Nell’anno 2023, siamo aumentati di circa il 18%, passando dai circa 59.300 assistiti a contarne oltre 70mila. Ottimo risultato con cui abbiamo chiuso l’anno appena trascorso. Abbiamo notato anche un incremento nel monte dei contributi raccolti, che ormai è di oltre 22 milioni di euro. Diamo un servizio importante, offrendo agli assistiti delle prestazioni non solo funzionali ed efficienti, ma anche in tempi estremamente rapidi. In questo modo, sopperiamo le difficoltà del sistema pubblico, e sono convinto del fatto che servirà sempre più collaborazione tra il sistema sanitario pubblico, che rimarrà il pilastro dell’assistenza sanitaria, e i contributi che possono dare le strutture private, come la nostra. Ricopriamo, dunque, un ruolo importante, che credo sarà sempre più importante nel futuro".

A proposito di futuro, che prospettive vede per l’anno appenna iniziato?

"L’obiettivo è quello di continuare questo percorso di crescita, come numero di assistiti e, di conseguenza, come quantità e qualità di assistenza che possiamo essere in grado di fornire. Questo è un obiettivo per il 2024, ma anche a lungo termine, perché l’attività, in generale delle mutue e in particolare quella di Campa, sarà necessaria per gli anni futuri: temo che purtroppo il sistema pubblico sarà sempre più in difficoltà nel fornire in tempi rapidi le prestazioni che verranno richieste dagli utenti".

Insomma, sono tante le sfide che attendono il mondo della sanità, tra pubblico e privato. E il gioroc di squadra sarà sempre di più fondamentale.