Finanziare la ricerca: un gesto importante e nobile che può fare davvero la differenza

Fiducia / Con il proprio contributo si può dare una mano in maniera attiva ai tantissimi studiosi che cercano nuove strategie di cura per le malattie

La ricerca è fondamentale per sconfiggere la malattia

La ricerca è fondamentale per sconfiggere la malattia

È prevista la possibilità per i contribuenti di destinare una quota pari al 5 per mille dell’IRPEF a finalità di interesse sociale, tra le quali la ricerca sanitaria. Le modalità di inclusione e le liste degli enti della ricerca sanitaria ammessi alla destinazione della quota del 5 x mille sono stabiliti dal DPCM 23 luglio 2020. In particolare, sono ammessi al riparto: gli enti destinatari dei finanziamenti pubblici riservati alla ricerca sanitaria; le fondazioni o enti istituiti per legge e vigilati dal Ministero della salute; le associazioni senza fini di lucro e le fondazioni che svolgono attività di ricerca traslazionale, in collaborazione con gli enti di cui ai punti precedenti e che contribuiscano con proprie risorse finanziarie, umane e strumentali, ai programmi di ricerca sanitaria determinati dal Ministero della salute. I soggetti non già ricompresi nell’elenco degli enti della ricerca sanitaria, che intendono accedere al contributo del 5 per mille e che rientrano in una delle tre categorie indicate, avevano tempo fino al 10 aprile (o primo giorno lavorativo successivo, se il termine cade di sabato o giorno festivo), a pena di decadenza, per presentare la domanda al “Ministero della Salute – Direzione generale della ricerca e dell’innovazione in sanità – Ufficio 3 – Viale Giorgio Ribotta, 5 - 00144 Roma, tramite posta certificata all’indirizzo dgrst@postacert.sanita.it, indicando la denominazione dell’Ente, la sede ed il codice fiscale. La domanda deve essere corredata dalla fotocopia di un documento di identità valido del legale rappresentante dell’Ente.