ALESSANDRO GALLO
Sport

Morgan e Tucker E ora attenti a quei due

La fisicità di questi ragazzi dovrebbe garantire un percorso virtuoso anche in Eurolega, per ripetere gli exploit dell’anno scorso

Morgan e Tucker E ora attenti a quei due

Rayjon Tucker è reduce da una stagione a Venezia nel corso della quale ha messo in evidenza una fisicità strabordante per il campionato (Ciamillo)

Il futuro in due mosse. Due giocatori diversi, nei ruoli e nelle caratteristiche. Ma con un unico comune denominatore: consentire alla Virtus di continuare quel percorso virtuoso, in Europa, che lo scorso anno, per larghi tratti, è stato esaltante. Per cercare di restare nelle prime dieci in Europa – e per contendere lo scudetto a Milano – la Virtus ha puntato su Matt Morgan. Ventisei anni, esperienze in Francia e in Inghilterra (non propriamente campionati di primissimo piano) e prima ancora in Canada e Turchia: Matt ha tutte le caratteristiche per completarsi con i registi della Virtus delle ultime stagioni, Daniel Hackett e Alessandro Pajola. Alternativo ai due, ma anche in grado, per stazza e fisicità, di giocare con loro, per un doppio play che possa garantire un’ottima circolazione di palla e, allo stesso tempo, una grande pressione sui registi avversari. Sulla carta una scommessa, giocava a Londra, in pratica un ottimo investimento sul quale Paolo Ronci crede parecchio.

Quanto possa valere, Matt, in fondo lo abbiamo capito anche nei due giorni di Casalecchio. Porta palla, Morgan, è un mastino in difesa. Ha buona mano ai liberi (che non guasta mai per uno che potrebbe subire tanti falli) e quando vede il canestro non ha esitazione. Penetra con decisione ed è capace di assorbire, grazie alla stazza, gli urti più forti.

Classe 1997, attenzione a Rayjon Tucker, nell’ultima stagione a Venezia. Il fatto è che Rayjon ha al suo attivo anche esperienze Nba con le maglie di Utah Jazz, Philadelphia Sixers, Minnesota Timberwolves, Denver Nuggets e Milwaukee Bucks. La migliore prestazione offensiva, nella Nba, contro San Antonio. E se è riuscito a realizzare 18 punti contro gli Spurs del maestro Gregg Popovich, significa che il talento non gli manca. E grazie alla sua esplosività può diventare l’uomo in più. Anche perché, a livello di energia, non ha nulla da invidiare a Isaia Cordinier. E vederli in campo insieme, contemporaneamente, potrebbe dare la spinta giusta alla Virtus. In Supercoppa non è stato possibile per gli acciacchi di Isaia. Ma ci sarà modo per recuperare il tempo perduto.

Due soggetti da tenere bene a mente in questa stagione, Matt e Rayjon: scommettiamo che sentiremo ancora parlare di loro?