Bologna, 7 settembre 2019 - Resta solo la colonna sonora di Amarcord, il capolavoro del maestro riminese Federico Fellini, a ricordare vagamente le atmosfere tipiche dell’Emilia Romagna durante la finale di Miss Italia 80, trasmessa in diretta dal Palazzo del Turismo di Jesolo su Rai Uno, ieri sera.
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È infatti il celebre motivetto firmato da Nino Rota il sottofondo dei verdetti pronunziati con solennità da Alessandro Greco, conduttore della serata. Verdetti che non sono stati clementi con le quattro aspiranti miss emiliano-romagnole, tutte eliminate (foto) prima di arrivare alla rosa delle prime dieci classificate.
Non ce l’hanno fatta, dunque, la numero 9, Virginia Avanzolini, Miss Romagna, di Zola Pedrosa, la numero 8, Giulia Leonardi, Miss Emilia, di Ferrara, la numero 34, Sabrina Baldi, Miss Eleganza Emilia Romagna, di Parma, e la numero 74, Caterina Martelli, Miss Be Much Emilia Romagna, di Rimini.
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Le quattro aspiranti miss, tutte giovanissime, non hanno potuto nemmeno usufruire del ripescaggio, effettuato da una giuria di celebri donne dello spettacolo, tra cui Caterina Balivo, Eleonora Daniele, Gina Lollobrigida e Lorena Bianchetti. Ripescaggio che ha premiato (e mandato in finale), invece, la numero 3, Carolina Stramare, Miss Lombardia.
Posto d’onore, nel parterre riservato alle miss “storiche”, per la riccionese Martina Colombari, Miss Italia 1991, ancora splendida e radiosa come oltre venticinque anni fa.