Veneto, 31 gennaio 2022 - "Il primo pensiero va alla generosità della piccola Bianca e dei suoi genitori. Il secondo all'efficienza ancora una volta dimostrata dal sistema trapianti del Veneto, pronto a scattare come un orologio svizzero quando c'è da tramutare una tragedia in una prospettiva di vita". Con queste parole, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si complimenta con i trapiantisti dell'Azienda Ospedaliera di Padova che, con un intervento lampo, hanno trapiantato in una piccola paziente in lista d'attesa il cuore donato da una bimba deceduta a Catania. E stanno per fare la stessa cosa per uno dei suoi reni. Bambina 12 anni colpita da arresto cardiaco a scuola a Catania: trapianto organi a Padova "Non si può che provare orgoglio e gratitudine - aggiunge Zaia - per la generosità dei donatori e per la capacità della nostra macchina trapiantistica di cogliere al volo ogni possibilità. Ciò richiede organizzazione perfetta, grandi capacità cliniche e un enorme impiego di risorse mediche e infermieristiche, che devono scattare all'unisono, e subito". "Nel 2021 - dice Zaia - è successo ben 528 volte, con altrettanti trapianti eseguiti, in periodo di piena pandemia. Non serve aggiungere altro". I principali organi trapiantati nel 2021 in Veneto sono stati rene (320 trapianti di cui 248 da donatore deceduto e 72 da donatore vivente); fegato (137 trapianti di cui 135 da donatore deceduto e 2 da vivente); cuore (45); pancreas (19); polmone (25). Gli articoli più recenti sull'argomento: Veneto, Giornata del dono Aido con trapiantati e familiari di donatori: "Gesto d'amore" Trapianto di cuore, il primo intervento 36 anni fa a Padova. "L’Italia si alzò stupefatta" Ortopedia, la stampa 3D in sala operatoria: intervento innovativo nel Vicentino
CronacaVeneto, trapianto degli organi. Zaia sul caso di Bianca: "Orgoglio e gratitudine"