Verona, cerca di accoltellare per tre volte il compagno: resta in carcere la 34enne accusata di tentato omicidio

Convalidato l’arresto e la misura cautelare per la donna che ha aggredito il convivente. L’avvocato difensore: "L’accusa dovrebbe essere derubricata in lesioni”

Un coltello sequestrato dagli inquirenti (foto d'archivio)

Un coltello sequestrato dagli inquirenti (foto d'archivio)

Verona, 6 marzo 2024 – Ha provato ad accoltellare il compagno per tre volte, prima ferendolo sul collo mentre dormiva, poi aggredendolo altre due volte finché non sono intervenuti i carabinieri per disarmarla e bloccarla. L’aggressione è avvenuta a Verona nella notte tra sabato e domenica e ieri, per la 34enne veronese arrestata con l'accusa di avere tentato di uccidere il convivente durante una lite in casa, è stata confermata la detenzione in carcere. La gip Maria Cecilia Vitulli ha convalidato l'arresto confermando la misura della custodia cautelare in carcere con l'accusa di tentato omicidio.

La difesa: “Tenui conseguenze per il compagno”

L'avvocato dell'indagata, Barbara Casarotti, ha anticipato all'agenzia Ansa, che si rivolgerà al pubblico ministero che coordina l'indagine, Maria Beatrice Zanotti, per chiedere una derubricazione del reato e ottenere una misura meno afflittiva per la sua assistita. “Va considerata - ha spiegato - la tenuità delle conseguenze subite dalla parte lesa, che in ospedale ha avuto 4 giorni di prognosi ed ha sostenuto di non aver mai tenuto per la propria incolumità".

La vicenda

La donna, un'artista circense che alcuni mesi fa aveva denunciato di essere stata vittima di violenza da parte del compagno, poi ha allacciato una nuova relazione con un uomo di origini romene. Due notti fa la 34enne, in preda ai fumi dell'alcol, avrebbe tentato di colpire il convivente con un coltello mentre dormiva, ferendolo lievemente al collo. Poi la lite è proseguita con altri due tentativi di aggressione, finché non sono intervenuti i carabinieri - allertati da un vicino - che hanno bloccato la donna arrestandola. “L'accusa dovrà essere derubricata in lesioni ed eventualmente minacce” ha concluso l'avvocato Casarotto che difende la 34enne.