Giulietta ancora vittima d’amore: la sua statua danneggiata dalle troppe carezze degli innamorati

La ripetizione del tradizionale rito della carezza al seno ha causato un foro nella scultura della giovane eroina shakespeariana nel centro di Verona

La statua di Giulietta presa dall'assalto dai turisti. Nel tondo il foro causato dal rito della carezza

La statua di Giulietta presa dall'assalto dai turisti. Nel tondo il foro causato dal rito della carezza

Verona, 8 marzo 2024 – Giulietta ancora vittima d’amore. E stavolta è colpa del troppo affetto, dell’eccessivo attaccamento e delle ripetute carezze ricevute dalle persone. É la statua di Giulietta a Verona ad essere rimasta danneggiata, a presentare da alcuni giorni un piccolo foro che si è aperto nel busto della scultura in bronzo della giovane innamorata presente nel celebre cortile di Via Cappello, proprio sotto al balcone. Ogni giorno la statua bronzea nella Casa di Giulietta, in centro storico a Verona, è presa d'assalto da centinaia di visitatori di tutte le età, arrivati da ogni parte del mendo. E nessuno si sottrae al rito della carezza al seno della statua, riproduzione dell'eroina shakespeariana.

Il danno

Attorniata e toccata da turisti “innamorati”, la figura in bronzo di Giulietta si è nel tempo consumata fino a bucarsi. Un piccolo foro è comparso sul seno destro della scultura, nella zona più presa di mira dai turisti. “È una scena immancabile - ha raccontato l'addetto alla sicurezza -, molti lo considerano anche una specie di porta fortuna, soprattutto tante giovani coppie. Chissà se poi porta davvero bene alla loro storia d'amore”. Ogni giorno sono numerosi i turisti provenienti da tutto il mondo che vogliono vedere la statua della fidanzata di Romeo e quasi nessuno rinuncia al gesto della carezza: statunitensi, giapponesi, coreani, cinesi, spagnoli, messicani, ma anche da Sud Africa e Australia. Oltre alle gite scolastiche, con i giovanissimi visitatori che hanno fatto ressa sul monumento-simbolo nella Città dell'Amore.

La Casa di Giulietta

Un sito turistico che richiama tantissimi visitatori perché non è ancora a pagamento: l'accesso al cortile, dove è collocata la statua, è infatti libero, mentre si paga il biglietto solo per visitare la Casa, dove si trova l'opera originale, realizzata nel 1972 dallo scultore Nereo Costantini. La sostituzione fu decisa dall'amministrazione comunale dieci anni fa, proprio per questo stesso problema: l'usura della statua, causata dalle ingiurie del tempo e dai tocchi e le carezze degli ospiti. L'intervento all'epoca costò circa 15mila euro, finanziato dalla Società Cattolica Assicurazioni. Ora il Comune dovrà valutare un intervento analogo sulla copia, collocata sotto il celebre balcone in pietra dal quale si affacciano coppie di innamorati da tutto il mondo, e dove vengono celebrati matrimoni con il progetto “Sposami a Verona”. Parallelamente, l'amministrazione ha avviato da tempo una ristrutturazione dell'accesso al sito, con un nuovo ingresso (attivato in via sperimentale durante le Festività) dal Teatro Nuovo e solo l'uscita dal cortile. Progetto finalizzato ad un prossimo ingresso a pagamento, anche per la visita del cortile, aspetto questo legato alla soluzione della controversia con le altre attività che insistono sul cortile, che non è non di esclusiva proprietà comunale.