"Spariti i miei quadri d'autore: li avevo mostrati a vari acquirenti"

Luciano Palomba li teneva nel casolare: "Cancello divelto e porta forzata"

Luciano Palomba, proprietario dei quadri d'autore rubati (foto Fiocchi)

Luciano Palomba, proprietario dei quadri d'autore rubati (foto Fiocchi)

Modena, 20 agosto 2014 - E’ il ‘Paesaggio primaverile’ l’opera del pittore Michele Cascella rubata a casa di un collezionista modenese lunedì, in via Cavezzo a Baggiovara. L’olio su tela, dimensioni 50 per 70 centimetri, è sparito assieme a un’opera di Mario Schifano pare nel primo pomeriggio mentre il proprietario, Luciano Palomba, si trovava nell’abitazione vicina. Si tratta di opere d’autore: Cascella, vissuto nel ’900, è un paesaggista i cui lavori sono quotati in media alcune decine di migliaia di euro. Schifano è considerato uno dei migliori artisti italiani del dopoguerra, esponente della pop art. Sul posto è arrivata subito la polizia, con la squadra volante e la squadra mobile. In un primissimo momento, forse sull’onda dell’emozione del furto del Guercino (FOTO - VIDEO), si era pensato a un altro ‘colpo’ di valore ingentissimo, in realtà i quadri sono stimati sull’ordine di qualche decina di migliaia di euro.

Come si è accorto del furto? «Erano le 20 di lunedì e un conoscente è venuto ad avvertirmi che c’era il cancello che dà sullo stradello laterale aperto e che c’era un piccolo quadro a terra. Mi è sembrato strano perché non lo aprivo da dieci anni, è pesante e servono almeno due persone per toglierlo dal binario. Sono entrato in casa, la porta era scassinata. E dalla parete mancavano il Cascella e lo Schifano. Il quadro abbandonato in strada non è di valore».

Come se lo spiega? «Sto vendendo la casa, negli ultimi mesi sono venute molte persone a vederla e ad alcuni ho anche mostrato i quadri. Stavo pensando di vendere anche qualcuna delle opere. Evidentemente è girata la voce che c’erano delle tele di valore, in questo periodo i furti che colpiscono l’arte sono gettonati. I quadri erano stati messi anche su internet, avevamo pubblicato un annuncio per venderli».

E’ sicuro che il furto risale a lunedì pomeriggio? «Sì, lunedì mattina i quadri c’erano, era tutto in ordine. Poi mia moglie ed io ci siamo ritirati nella casa a fianco e non ci siamo accorti di nulla. Se il mio conoscente non mi avesse avvisato, ce ne saremmo accorti solo oggi (ieri, ndr)».

Quando ha comprato i quadri? «Circa 25 anni fa, in realtà è mia moglie la vera appassionata. Li abbiamo comprati tramite Telemarket e sono autentici, con tanto di certificato. Io preferisco Cascella, anche se Schifano è molto apprezzato. All’epoca li pagammo vari milioni di lire».

Non protegge le opere con un sistema d’allarme? «Qui a Baggiovara non era mai successo nulla. Fino a poco tempo fa avevo un cane da guardia».

A Pietro Cascella, il noto scultore scomparso nel 2008, nipote di Michele, Silvio Berlusconi aveva commissionato la costruzione della tomba-mausoleo di famiglia.