MARCO LOMBARDI
Cronaca

A Forlì arriva un ottimo pari. Salvati si supera sul rigore

Una prestazione di tutto rispetto per i ragazzi di mister Maurizi che riescono a mettere pressione sui padroni di casa che militano in C: bene anche dietro.

Un momento della partita di ieri a Forlimpopoli

Un momento della partita di ieri a Forlimpopoli

FORLÌ 0 ANCONA 0 FORLI’: Martelli, Manetti, Ercolani, Menarini, L. Saporetti, Elia, Scorza, Rinaldini, Petrelli, Macrì Farinelli. A disp.: Calvani, Mandrelli, Valentini, Graziani, Pellizzari, Spinelli, La Rosa, Locatelli, Cappelli, Giovannini, Veliaj, Berti, Ghetti, Drudi, S. Saporetti, Manuzzi, Coveri, Gaglioti. All.: Miramari. ANCONA: Salvati, De Luca, Sparandeo, Gerbaudo, Rovinelli, Bonaccorsi, Cericola, Gelonese, Kouko, Attasi, Pecci. A disp.: Petrucci, Ceccarelli, Petito, Calisto, Proromo, Miola, Plini, Mamadou, Maraschio, Polenta, Mengucci, Piscitella. All.: Maurizi.

L’allenamento congiunto delle polemiche finisce con un pareggio a reti inviolate. Davanti ai pochi intimi del ‘Giacomo Filippi’ – aperto solo agli addetti ai lavori per disposizione della Questura, motivata dall’insussistenza di misure organizzative – Forlì e Ancona, scese in campo senza numeri sulle maglie, non si sono risparmiate. Il test è servito a misurare la condizione fisica e la progressione tattica del Galletto, al cospetto di un’ambiziosa compagine di categoria inferiore. Il Forlì approccia il match a muso duro e bombarda in batteria: Macrì raccoglie un tiro sbilenco di Farinelli e impegna severamente Salvati. Che poi suda freddo sull’incornata di Lorenzo Saporetti, alta di un soffio. L’Ancona patisce gli estri romagnoli, ma è organizzata, ben disposta in campo da mister Agenore Maurizi e risponde colpo su colpo. Al 10’, infatti, Macrì gigioneggia sulla trequarti e perde un pallone sanguinoso: Kouko ne approfitta e dialoga con Pecci (ex di turno in grande spolvero), che penetra in area ma lascia partire una conclusione debole e masticata. Passato lo spavento, Petrelli viene cinturato in area dorica: l’arbitro assegna il calcio di rigore, ma il bomber è in vena di cortesie e ciabatta maldestramente tra le fauci dell’ottimo Salvati. Poi è Miramari-show: entra in campo e seda un principio di rissa. Il suo Forlì però lievita, cerca l’ampiezza e costringe sulla difensiva i dorici. Che reggono l’urto e quando si distendono in avanti non sono mai banali. Talchè al 38’ il solito Pecci, innescato da una sponda aerea, si ritrova solo soletto davanti a Martelli, ma, a porta spalancata, fallisce la più ghiotta delle occasioni. La ripresa si apre con una girandola di cambi. Il Forlì preme sull’acceleratore con il neo entrato Manuzzi, che sbatte ripetutamente su Salvati. La palla per stappare la contesa, però, capita sui piedi di Giovannini, che piomba in area e apre il fuoco ma il portiere ospite miracoleggia. Nel finale l’Ancona alza il muro, non rischia più nulla e impone lo 0-0. Un ottimo "allenamento congiunto" quello di ieri per l’Ancona che ha retto bene e ha anche provato a fare sua la partita

Marco Lombardi