
Alluvione a Osimo Stazione: imprese locali in difficoltà nell'accesso al credito. Appello del vicesindaco e preoccupazione del Comitato alluvione Marche.
I danni sono stati quantificati ma la produzione è ferma. C’è ancora tanta preoccupazione in Claudio Moglie, vivaista di Osimo Stazione e titolare del negozio di fiori e articoli natalizi, vittima dell’alluvione del 18 e 19 settembre scorsi, con finanziamenti precedenti già avviati e che sta rimbalzando contro il muro di gomma delle banche e dell’accesso al credito. Non è il solo, anzi. Da qui l’appello del vicesindaco di Osimo Monica Bordoni a tutti i cittadini a sostenere le imprese locali: "Le sue attività, così come tante altre, stanno lottando per rialzarsi dopo i danni subiti – dice -. Acquistare da lui e dalla gentilissima moglie Michela in questo periodo significa fare molto di più che scegliere un addobbo natalizio o un bouquet: significa dare un aiuto concreto a una realtà locale che è parte integrante della nostra comunità. Non lasciamo che le difficoltà distruggano le imprese del nostro territorio. Prima il danno, poi la beffa? No, insieme possiamo fare in modo che questo non accada". In prima linea sempre il Comitato alluvione Marche: "Siamo molto preoccupati per alcuni casi di cittadini e imprese che fanno molta fatica ad accedere al credito causa finanziamenti già esistenti o precedenti segnalazioni alla centrale rischi. Nel caso dei cittadini non possono eseguire i lavori di ripristino delle abitazioni e per le imprese si stanno accumulando le insolvenze per i lavori in parte eseguiti e altri ancora da fare. E’ pertanto urgentissimo che questi casi non vengano trascurati".