MARINA VERDENELLI
Cronaca

Aggredisce i poliziotti. Bloccato con il taser

Il 27enne senegalese era stato visto ferito in mezzo alla strada dopo una rissa. Era ubriaco e ha cercato anche di rubare la pistola di un agente: arrestato.

Alla vista degli agenti ha perso il lume della ragione: è salito con i piedi sul cofano dell’auto di servizio, urlando come un pazzo, poi ha dato calci e pugni alla carrozzeria della vettura danneggiandola

Alla vista degli agenti ha perso il lume della ragione: è salito con i piedi sul cofano dell’auto di servizio, urlando come un pazzo, poi ha dato calci e pugni alla carrozzeria della vettura danneggiandola

"Correte c’è un uomo ferito a terra che dà segni di squilibrio". La telefonata arrivata al 112 da parte di uno psichiatra di Falconara ha fatto intervenire la polizia, domenica sera, davanti alla chiesa dei Salesiani, in corso Carlo Alberto. Disteso sull’asfalto, in mezzo alla carreggiata, c’era un 27enne di origine senegalese. Poco prima avrebbe fatto a pugni con un altro giovane che si è dato alla fuga. Aveva le mani insanguinate e tutti i postumi di una sbornia. Alla vista degli agenti ha perso il lume della ragione. Prima è salito con i piedi sul cofano dell’auto di servizio, urlando come un pazzo, poi ha dato calci e pugni alla carrozzeria della vettura danneggiandola. Quando i poliziotti si sono avvicinati per calmarlo ha cercato di impossessarsi della pistola di uno dei due, cercando di estrarla dalla fondina, ma a quel punto è stato bloccato con il taser. Non erano ancora le 20 quando lo show è andato in onda, nel quartiere del Piano. I poliziotti hanno arrestato il 27enne per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, per danneggiamento aggravato e tentata rapina della pistola. Il senegalese, irregolare sul territorio italiano, aveva fatto a botte in strada e un pugno lo aveva messo ko proprio a due passi dalla chiesa. Portarlo in questura per l’identificazione e l’arresto non è stato semplice per i poliziotti perché ha continuato con l’atteggiamento violento anche in auto. Passata la notte in cella di sicurezza ieri è stato portato in tribunale per la convalida della direttissima che si è svolta davanti al giudice Carlo Cimini. In aula il senegalese è stato difeso dall’avvocato Daniele Valeri. Il giudice ha convalidato le manette rimettendolo però libero ma con l’obbligo di firma alla pg. ma. ver.