Aggressione ai tifosi rivali. Via dagli stadi per un anno

Il questore ha scelto la linea dura: Daspo per padre e figlio della Portuali Dorica. La zuffa tra genitori era scoppiata per una partita di calcio della categoria Giovanissimi.

Aggressione ai tifosi rivali. Via dagli stadi per un anno

Aggressione ai tifosi rivali. Via dagli stadi per un anno

Zuffa tra genitori durante una partita di calcio della categoria Giovanissimi, Daspo a padre e figlio accusati di aver aggredito i "tifosi" avversari. Dovranno rimanere alla larga dai campi da gioco per un anno. Ad inchiodarli anche alcune immagini registrate da un altro spettatore, che hanno permesso agli inquirenti di riconoscere con certezza i responsabili, denunciati per il reato di lesioni in concorso.

I fatti risalgono all’11 novembre scorso. In campo, allo stadio Giuliani di Torrette, gli Under 14 di Portuali Dorica e Biagio Nazzaro. Secondo la ricostruzione della Questura di Ancona, durante una fase di gioco, a causa dell’esultanza di un giovane tifoso della squadra ospite (quella di Chiaravalle), padre e figlio – che invece parteggiavano per la squadra locale – avrebbero insultato gravemente due tifosi dell’altra squadra sugli spalti, "giungendo al punto di aggredirli fisicamente con pugni al petto", scrivono da via Gervasoni.

L’episodio aveva destato particolare allarme sociale, determinando l’intervento di due Volanti per riportare la calma, oltre al personale della Digos. Per questi motivi, i due sono stati identificati e proprio grazie alla "prova video" sono stati denunciati per il reato di lesioni in concorso.

Dunque il pugno duro del questore di Ancona, Cesare Capocasa, che li ha puniti con il Daspo di un anno, provvedimento elaborato dall’Ufficio misure di prevenzione della Divisione anticrimine dorica diretto dal vicequestore Marina Pepe. A padre e figlio sarà fatto divieto di accedere ai luoghi del territorio nazionale, dove si svolgono le manifestazioni di calcio di qualsiasi categoria, organizza dalle federazioni sportive e dagli enti e organizzazioni riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano, compresa la Nazionale.

"Lo sport deve essere strumento per insegnare ai nostri giovani la capacità per affrontare e risolvere i problemi e le avversità che possono presentarsi nella vita – ha detto il questore Capocasa – Lo sport insegna valori come l’inclusione, il lavoro di squadra, l’autodisciplina. Ciò che accade, talvolta, al margine degli eventi sportivi, soprattutto calcistici, è inammissibile ed intollerabile". Tolleranza zero, quindi: "Colpiremo inesorabilmente tutte le condotte violente o in violazione di legge", ha concluso. Con questi provvedimenti salgono a 32 i Daspo sportivi emessi dalla Questura di Ancona da gennaio 2023.