"Al Passetto la spiaggia va spianata quanto prima"

Bagnanti sul piede di guerra con il Comune, Cerusico: "Bisogna intervenire sugli scogli che si stanno abbassando. Siamo in ritardo, servono subito le ruspe".

"Al Passetto la spiaggia va spianata quanto prima"

"Al Passetto la spiaggia va spianata quanto prima"

Passetto, siamo alle solite: la spiaggia è ancora in alto mare e i bagnanti sono sul piede di guerra con il Comune. Cerusico: "Serve intervenire sugli scogli che si stanno abbassando". Duro l’affondo degli habitué, che già da fine maggio hanno approfittato delle belle giornate e del sole che ha mitigato le temperature per scendere nella baia ai piedi del Monumento. I più temerari hanno persino osato tuffarsi in acqua. Un’acqua ancora fredda ma comunque "rilassante", sottolinea Paolo che si lamenta di un litorale non ancora accogliente a pieno. Il calendario della stagione balneare, alla luce dei cambiamenti climatici, sta di fatto leggermente subendo delle modifiche, ma ciò che non cambia è il ritardo con cui al Passetto si spiana la spiaggia. Dallo stabilimento balneare ´Il Valentino´, Claudio Cerusico sceglie la via della diplomazia: "Siamo in ritardo rispetto allo scorso anno. Io capisco che qua sia più difficile intervenire rispetto ad altre spiagge, ma non vedo alcun cambiamento. Lo scorso anno, ci si era mossi per tempo, forse perché c’erano le elezioni", lascia intendere colui che al Passetto ha dato anima e corpo. Cerusico plaude alla nuova Amministrazione per aver prorogato "gli orari e i giorni di apertura dell’ascensore", ma striglia il Comune sui ritardi che continuano a verificarsi. "La spiaggia va spianata quanto prima ". E lo si deve fare con le ruspe. Le ruspe, sul bagnasciuga, possono arrivare solo attraverso una chiatta via mare. "Non mi pare ci siano state mareggiate in questi giorni. Il mare è stato calmo, non so spiegare perché non si sia ancora provveduto. Sa cosa? – riflette – Io qui sono l’unico operatore. A Portonovo e Palombina, invece, sono tanti e si sa che la voce del coro fa più rumore", dice quasi rassegnato. Poi salta sulla sedia: "Ma io non mollo mica, eh?". Accanto a lui, i visi sorridenti della moglie e dello staff. La stagione balneare, quest’anno, va dal 1° maggio al 30 settembre, ma al 2 giugno, qui, è ancora tutto fermo. Cumuli di ciottoli, spiaggia a metà che ogni anno si riduce e niente docce. "Chiedo da anni un intervento sugli scogli, serve rimpinguare la scogliera, farla diventare più alta. Altrimenti perde la sua funzionalità e il mare mangia la spiaggia". I bagni sotto la scalinata, in compenso, sono aperti. "Io sono pronto – fa Cerusico – il pattino l’ho messo fuori, la torretta c’è. Ma finché non spianano i ciottoli non posso aprire né ombrelloni né sdraio". Il caratteristico ristorante sulla palafitta aprirà domani. Sulla scalinata, giace da due anni una transenna sul belvedere. Che dire? I croceristi, finora, hanno visitato una spiaggia a metà.

Nicolò Moricci